il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

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Attenzione all'asma


Una patologia spesso sottovalutata da chi ne soffre.


Attenzione all'asmaLa Sala Stampa Nazionale in via Cordusio 4 a Milano ha ospitato la conferenza stampa CONTRO L'ASMA promossa da "Federasma e allergie Onlus - Federazione Italiana Pazienti" e patrocinata dalla "Società Italiana di Allergologia Asma e Immunologia Clinica" (SIANC) e dalla "Società Italiana di Pneumologia" (SIP/IRS) e il supporto non condizionato di Astra Zaneca. L'asma è una delle malattie croniche più diffuse nel mondo. e' una patologia complessa con infiammazione cronica delle vie aeree che provoca episodi ricorrenti di crisi respiratorie, respiro sibilante, senso di costrizione toracica e tosse soprattutto notturna.

Duranti gli attacchi, improvvisi o graduali, peggiorano i sintomi e la funzionalità respiratoria. Se non trattati in modo adeguato gli attacchi possono essere anche molto gravi e addirittura fatali. Tra i fattori di rischio al primo posto c'è il fumo di tabacco anche passivo,... Leggi tutto...

Psoriasi, 3 milioni di malati in Italia
Psoriasi, 3 milioni di malati in Italia

Crollo degli accessi (-50%) in centri specialistici ex-Psocare. 84% delusi dalle cure. Arriva l’estate e la psoriasi tende a ‘placarsi’ grazie al sole, ma il problema resta, più grave che mai. Sui quasi tre milioni di malati in Italia, una gran parte è costretta per tutto il resto dell’anno ad una estenuante ricerca di una terapia efficace, che si …

Sicurezza alimentare
Sicurezza alimentare

Una nuova generazione di strumenti per l’analisi simultanea di contaminanti. Lo sviluppo di innovativi sistemi diagnostici multianalitici è al centro del progetto Microlab nato in AREA Science Park dalla collaborazione tra Tecna e Diesse. Microlab è il nome di un progetto per lo sviluppo di una rivoluzionaria piattaforma analitica nel settore della sicurezza alimen …

Prevenire l'alzheimer
Prevenire l'alzheimer

I semplici ma preziosi suggerimenti di valenti neurologi. Presso la Sala Stampa Nazionale in via Corfusio 4 a Milano si è svolto un incontro medico/scientifico per parlare delle malattie degenerative del cervello tra le quali vi è l'alzheimer. Come sempre riporterò solo ciò che può interessare il lettore non assetto ai lavori. Il professor Carlo Ferr …

Diabete tipo 1
Diabete tipo 1

E' arrivato anche in Italia un microinfusore di ultimissima generazione. Presso il ristorante panoramico "La Terrazza" in via Palestro 2 a Milanosi è svolta la conferenza stampa DIABETE TIPO UNO: L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEI MICROINFUSORI DI INSULINA AL SERVIZIO DI UNA SANITA' PIU' EQUA E SOSTENIBILE. Ha iniziato a parlare il professor Paolo Pozzilli: "Rispetto alla modalità classica di somministrazione sottocutanea multi-inniettiva la terapia intensiva con microinfusori contin …

Ramadan: allarme caldo per i lavoratori nei campi
Ramadan: allarme caldo per i lavoratori nei campi

Per oltre 80mila lavoratori agricoli stranieri in Italia, l’appuntamento religioso coincide con l’arrivo del grande caldo. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti in occasione del mese islamico del digiuno e della purificazione che inizia sabato 27 maggio e si concluderà il prossimo 27 giugno. Per quanto riguarda il settore agricolo, dove lavorano in totale circa 340mila stranieri, saranno coinvolti in prevalenza, addetti originari del Marocco, della Tun …

Al TEDxBolognaSalon l’ambiente in prima linea in vista del G7
Al TEDxBolognaSalon l’ambiente in prima linea in vista del G7

Il format d’approfondimento del TEDx ospiterà quattro idee di valore: dalla prima foglia artificiale a basso costo prodotta in laboratorio, alla scoperta dei segreti più nascosti degli oceani, dalla bellezza che si può generare dai rifiuti grazie all’economia circolare fino a riscoprire le radici delle motivazioni che ci spingono ad azioni più eco-compatibili. Seconda edizione di TEDxBolognaSalon dal titolo Roots, dedicato all'ambiente sostenibile, il f …

Altri articoli

Figli più virtuosi dei genitori, le cattive abitudini arrivano con la maturità.


Sono stati presentati oggi, in occasione del XXI Congresso Nazionale ADI (Associazione di Dietetica e Nutrizione clinica) in corso a Milano, i dati della VI edizione dell’Osservatorio Nestlé – Fondazione ADI. Lo studio, che rappresenta una delle più complete analisi sulle abitudini alimentari e sullo stato di forma fisica della popolazione italiana, 6 edizioni ha raccolto un totale di 50mila interviste. Quest’ultima edizione ha visto una novità importante: è stato allargato il campione di indagine andando a paragonare le abitudini fra le generazioni e all’interno del nucleo famigliare.

Lo scenario emerso è interessante e utile per orientare istituzioni ed educatori: i figli risultano più bravi dei genitori quanto a numero di pasti giornalieri e regolarità: l’84% dei ragazzi non salta mai pasti, l’89% fino ai 13 anni, e l’85% fino ai 18 anni fa sempre la prima colazione. La convivialità, invece, è ancora una sconosciuta. I ragazzi non vivono lo stare a tavola come un momento di condivisione, anzi, per il 33% stare a tavola è prettamente una necessità fisica.

“Le difficoltà iniziano quando si tratta di passare dal concetto di pasto come mero nutrimento e appagamento dello stomaco all’idea della tavola come momento di condivisione e convivialità, valore condiviso ancora dal 59% del campione” commenta il dott. Fatati, coordinatore scientifico dello studio e presidente della Fondazione ADI. “Su questo aspetto i telefonini, pc e televisione giocano un ruolo troppo influente per i più giovani durante i pasti: non si tratta solo di buona educazione ma di un’abitudine a stare altrove e a non percepire il gusto, il piacere e la varietà del cibo, con le conseguenze correlate che emergono in seguito”.

Secondo i nuovi dati dell’Osservatorio Nestlé – Fondazione ADI, infatti, ben 1 ragazzo su 5 utilizza il cellulare a tavola, in particolare le femmine, e solo 2 su 3 parlano con gli altri commensali. Ma il dato più indicativo è che sia il 72% degli adulti sia il 73% dei ragazzi guarda la TV durante i pasti! “Per avere una visione d’insieme in merito allo stile alimentare degli italiani, attuale e prossimo” commenta il dott. Fatati “è fondamentale analizzare anche i dati dei più giovani in modo che sia lo stesso genitore a rendersi conto di quanto il suo esempio possa rispecchiare quello delle nuove generazioni e avviare un circolo virtuoso che non può partire solo dalle istituzioni. E’ ormai chiaro che la risposta cerebrale agli stimoli alimentari può essere diversa da individuo a individuo, influenzare i comportamenti alimentari e dagli stessi essere influenzata. Tale risposta può risentire anche degli impulsi ambientali e della capacità soggettiva di mediarli. L’uso distratto di innumerevoli frammenti di informazioni può farci perdere la capacità di concentrazione e ragionamento anche riguardo ad una funzione fondamentale come l’alimentazione.”

Prima e dopo la maturità tutto cambia
Quanto si è seminato fino ai 17 anni sarà il raccolto degli anni a venire, almeno fino a che non si passerà a una fase più adulta di recupero e valorizzazione. Dai 17 anni infatti, secondo i dati dell’Osservatorio Nestlé, si inizia a saltare i pasti (almeno due volta alla settimana per il 10%), a perdere l’abitudine allo spuntino e si inizia a mangiare fuori casa, 1 o 2 volte alla settimana per il 36% del campione. “Questo causa un cambiamento nelle dinamiche della propria dieta” spiega il dott. Fatati. “Mangiare fuori casa comporta uno sforzo in più per riuscire a trovare tempo e luogo per assumere un pasto equilibrato. Si inizia quindi ad alterare il regime alimentare della giornata senza neppure compensare con una maggiore convivialità. Soprattutto vengono modificati i bioritmi temporali che coinvolgono funzioni essenziali come quella del sonno. Si mangia tardi, si rincasa tardi, si dorme di meno. Spesso al pasto fuori casa corrisponde una riduzione della qualità e della quantità del sonno che è una delle cause eziopatogenetiche del sovrappeso.”

Percezione di sé: insoddisfazione e scarso intervento
Dai dati emerge che i genitori riescono al meglio nel loro compito di trasmettere e favorire uno stile di vita attivo: i figli dedicano almeno il doppio di ore allo sport (più di quattro ore alla settimana) rispetto ai genitori. Tuttavia il valore e il significato dello sport si perde progressivamente e ogni due anni la frequenza cala di mezz’ora circa. Con l’aumentare dell’età, infine, il 39% dei ragazzi sceglie di fare palestra.

“E’ importante non sottovalutare questa tendenza” – spiega il dott. Fatati. “Secondo i dati dopo 17 anni i giovani iniziano a fare attenzione a calorie e porzioni e cambiano il loro approccio all’attività fisica. La palestra, per quanto utile, non può sostituirsi ai valori tipici dello stile di vita attivo che ha un impatto positivo non solo sul fisico ma sulla crescita psico-sociale dell’individuo. La palestra, alcune volte, indica soltanto la focalizzazione soggettiva e parziale all’aspetto esteriore del fisico mentre è importante educare i giovani  ad un concetto di buona salute e benessere più complesso che implica sia il cibo, sia lo stile di vita, sia il tempo libero”.

Non a caso secondo i dati dell’indagine a 17 anni ben il 32% del campione si dice poco o per niente soddisfatto del proprio peso, il 30% delle femmine si ritiene in sovrappeso e solo il 5% in sottopeso. A conferma di ciò l’attenzione dei ragazzi al proprio peso aumenta con l’età (solo il 41% dei 17-18enni non controlla mai il proprio peso, a 11-13 anni sono il 62%). “E’ chiaro che la percezione di sé e la volontà di intervenire positivamente non sono guidate da modelli chiari e proattivi” commenta il dott. Fatati.

Lo dimostra il fatto che genitori e famiglia restano, fino ai 18 anni, il punto di riferimento per l’educazione alimentare per oltre il 60% dei ragazzi: un chiaro invito a mantenere salda la presa e il proprio ruolo, attraverso l’esempio e la costanza, per sostenere i giovani quando vengono naturalmente investiti dai cambiamenti della crescita, da nuovi ritmi e nuovi contesti.

L’Osservatorio Nestlé Fondazione ADI ha raggiunto nelle 6 edizioni un totale di 50.000 campioni intervistati. Il questionario è disponibile nel sito Nestlé https://www.buonalavita.it/ e sul sito della Fondazione ADI http://www.fondazioneadi.com/

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