Seminario per promuovere il benessere fisico all’insegna del ”meno auto”, martedì 18 settembre alle 16 al Polo Zanotto.
Il benessere fisico può essere raggiunto in un’ottica di sostenibilità, con una vita con maggiori relazioni di vicinato e di quartiere favorita dall’andare a piedi ed in bicicletta sia in città che nei dintorni. Questa è la convinzione al centro del seminario “Camminare e pedalare a Verona”, che si terrà martedì 18 settembre alle 16 in aula T1 del Polo Zanotto dell’Università di Verona.
Marco Passigato, mobility manager dell’ateneo, modererà gli interventi di esperti e docenti tra cui “Come ridurre la mobilità in auto al 27% valorizzando anche pedonalità e ciclabilità”, la spiegazione di un’esperienza di successo a cura di Ivan Moroder, direttore dell’Ufficio mobilità del comune di Bolzano e la presentazione di un corso di formazione ideato dall’università per creare la figura professionale di promotore della mobilità ciclistica.
Cambiare si deve e si può. L’uso eccessivo dell’auto peggiora la qualità della vita in città, non solo per il fatto che il 70% degli incidenti accade in ambito urbano. Aumentano anche le malattie da inquinamento, cresce la sedentarietà e sempre più spazi urbani vengono occupati dalle macchine che, in particolare a Verona, sono 60 su 100 abitanti. Un terzo della popolazione adulta non si muove abbastanza, riducendo l’aspettativa di vita da 3 a 5 anni, come avviene per chi fuma e soffre di obesità.
La mobilità di bambini e anziani è compromessa dalla necessità di avere un’auto anche per i piccoli spostamenti; le malattie da solitudine e stress per accompagnamento sono in espansione. Ma questa tendenza può essere invertita dal potenziamento dei mezzi pubblici, dall’ampliamento delle zone a traffico limitato, da una maggiore tariffazione della sosta e dalla creazione di zone per la pedonalità e la ciclabilità. Una buona urbanistica ed una buona riorganizzazione degli spazi pubblici può consentire ai residenti di potersi muoversi bene, volentieri, in modo sicuro e confortevole in città a piedi ed in bicicletta per raggiungere e scuole, i luoghi centrali dei quartieri, le chiese, i cimiteri e i parchi.
La mobilità sostenibile a Verona. L’università di Verona dà il suo contributo per una maggiore sostenibilità in città, introducendo il corso di formazione per promotori della mobilità ciclistica, di ambito urbano, tempo libero e cicloturismo con lo scopo di promuovere i territori. Le 48 ore di lezione frontale e le 4 giornate di escursioni previste si svolgeranno nella primavera 2013, per un totale di 13 crediti formativi. Si tratta di un’iniziativa per migliorare una situazione che, rispetto a quella pedestre, non è così evoluta e di qualità, presentando tratti di percorsi ciclabili significativi ed estesi ma anche mancanze, punti pericolosi, criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza.
A Verona la mobilità a piedi è invece buona, come dimostrano la rete dei marciapiedi e i numerosi attraversamenti pedonali di qualità sia a pedana rialzata in prossimità delle scuole sia con isola salvagente. I percorsi pedonali e ciclabili con apposita segnaletica sono fondamentali anche per la conoscenza e la raggiungibilità delle aree verdi che stanno sorgendo, come il parco di San Giacomo a Borgo Roma, i nuovi centri per le attività sociali.