“Lascia il segno” è il nuovo album del gruppo italiano più longevo di sempre, in partenza per un altro entusiasmante tour.
Da Novellara (RE) fino agli angoli più nascosti del nostro paese, i Nomadi sono una realtà che in più di 50 anni di storia ha mantenuto un candore, un approccio legato alla realtà che ci circonda, all' impegno sociale e al rispetto nei confronti di un pubblico fedele ed intransigente. Era il 1963 quando Beppe Carletti insieme all' indimenticato cantante Augusto Daolio fondava i Nomadi, che oggi, dopo essere sfuggiti al revival, alle nuove mode e a quelle “di ritorno” possono vantarsi di essere rimasti sempre attuali.
Il loro essere in perenne tour e il rapportarsi col pubblico in maniera diretta e amichevole ha permesso loro di mantenere i piedi per terra e di evolversi in maniera naturale, inserendo col tempo nuovi componenti, come l' ultimo arrivato, il cantante Cristiano Turato. L'album numero 32 della loro storia si chiama “Lascia il segno” ed è il loro primo disco totalmente autoprodotto. Il titolo è un invito a non vivere passivamente il proprio passaggio sulla Terra, seguendo i valori di libertà e rispetto che i Nomadi hanno sempre cantato. “Lascia il segno” esce abbinato ad un calendarietto pieghevole dove i per ogni mese dell'anno sono segnate le date storiche della band (giorno di nascita dei componenti, concerti più importanti, incontri con Dalai Lama e Papa) e un ricco libretto di foto.
Il contenuto è “Nomadi al 100%”: “Rubano le fate” parla dei sogni che ci hanno tolto, “Io come te” tratta il tema dell' integrazione, “Tutti quanti a credere” parla di un dittatore non tanto lontano dalla realtà. Ad aprire il disco, il primo singolo “Non c'è tempo da perdere” (video: https://youtu.be/h8fLtvIKlik), una canzone sul senso d’urgenza, sulle scelte che dobbiamo fare se non vogliamo cadere nel baratro. I Nomadi non cambiano, per fortuna, e continuano a raccontare la nostra realtà con lucidità.
Qui potete leggere le date del loro lunghissimo tour http://www.nomadi.it/tour.html
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