Omaggio al cantante e chitarrista appena scomparso, anello di congiunzione tra le radici e l'evoluzione di un genere musicale.
Il suo vero nome era Riley B. King ma per tutti era “The Master, the Grand Master of Blues”, tra i suoi allievi e ammiratori c'era Eric Clapton, in settant'anni di attività ha suonato e collaborato con David Gilmour, Phil Collins, Etta James, James Brown, Jerry Lee Lewis, Ray Charles, U2, John Mayer, Gloria Estefan, Tracy Chapman, Sheryl Crow, Elton John, Mark Knopfler, Van Morrison, Aretha Franklin, unendo così generazioni e generi. La sua vera grande passione (oltre a quella delle donne, da lui stesso raccontata in più occasioni) era Lucille, la sua storica Gibson nera sei corde legata ad un feeling speciale e a una storia vera.
A metà degli anni 1950, mentre si esibiva in Arkansas, due uomini che assistevano al concerto cominciarono a litigare e rovesciarono una stufa a cherosene, dando fuoco alla sala. B.B. King corse fuori, come tutti gli altri, poi si rese conto di aver lasciato sul palco la sua chitarra acustica: si precipitò di nuovo dentro l’edificio per recuperarla. Quando venne a sapere che la lite era iniziata per una donna di nome Lucille, decise di chiamare così la sua chitarra. B.B. King era originario del Mississippi, da bambino aveva lavorato nei campi di cotone e si era avvicinato alla musica cantando gospel in chiesa e studiando in una scuola locale.
Il suo arrivo a Memphis, Tennessee, coincide con le sue prime esibizioni nella radio del luogo e completa la perfetta iconografia di chi nel '45 già si faceva chiamare “Beale Street Blues Boy”, abbreviato infine in “B.B.”. Dalla fine dei '50 in poi un trionfo tira l'altro: pezzi come “Woke Up This Morning”, album leggenda come “Live at the Regal”, registrato a Chicago e in seguito i tour insieme a Rolling Stones e poi da Tina Turner. Gli anni '70 sono segnati dal suo “Live at Cook Country Jail”, documento imprescindibile, in seguito ricordiamo singoli più recenti come “Into the night” che risale all' 86 e “When love comes to town”, registrato nell' 89 insieme agli U2 e “Riding with the King”, album del 2000 condiviso con Eric Clapton. Memorabile anche la sua esibizione al Pavarotti and Friends '99, sul palco insieme a Zucchero: https://youtu.be/CMZwr5oLOao
Durante la sua vita ha sempre girato e suonato moltissimo, tenendo anche 300 concerti l’anno e rallentando soltanto dopo aver compiuto settant’anni. Nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 70 dischi, tra cui 19 live e 10 raccolte.
Qui per voi la leggenda del blues B.B.King in “The Thrill is gone”: https://youtu.be/BPlsqo2bk2M