L'attore festeggia così il successo ottenuto su Rai 1 della trasmissione Affari tuoi.
Flavio Insinna, classe 1965, a luglio compirà 50 anni, ma la verve è ancora quella di un ragazzino. Eccellente attore, istrionico show man, con l’arrivo ad Affari Tuoi, il pre serale di rai uno in onda tutto i giorni alle 20.35, Insinna ha tirato fuori la sua vena di grande conduttore televisivo. Ha vinto premi, collezionato successi, fatto conoscere al pubblico quel lato di lui, che la maschera dei sui personaggi, non gli aveva ancora permesso di far uscire.
Da timido ed introverso ragazzo romano è diventato il poliedrico Insinna che ormai siamo abituati a vedere ogni sera in Tv, in grado di affrontare ogni tipo di situazione ed estrarre il meglio da essa. Senza schernire, senza sminuire e dando sempre il giusto valore alle cose e alle persone. Aveva lasciato il programma qualche anno fa, perché come disse lui stesso: “Meglio uscire di scena da vincitori che da vinti”. Perché Flavio Insinna è così: umile e semplice.
Al primo posto non mette la carriera, no anzi è stato uno dei pochi, in questo mondo blasonato della televisione dove tutto è mercificazione, soprattutto i sentimenti, ad interrompere quel luogo comune rappresentato dalla frase: “The show must go on” anche quando la vita ti mette davanti a delle sofferenze più grandi di te. E così Insinna, dopo la morte del padre si è fermato, aveva bisogno di tempo per se stesso e per chi gli stava intorno, per la sua famiglia: la sua mamma tanto amata e la sorellina Valentina. Nel frattempo ha scritto un libro e poi un altro, ha pensato, si è anche in qualche modo riappacificato con se stesso, per riscendere in pista più forte che mai.
Oggi, tornato ormai da qualche anno al timone di Affari tuoi, fa volare la curva di Rai uno oltre il 27% di share. Numeri che, tra qualche giorno lo premieranno con la prima serata del sabato sera. Ma Insinna non si monta la testa, rimane lui, rimane il Flavio di sempre, quello che durante le feste preferisce andare in una mensa dei poveri a Roma per aiutare i volontari che ci lavorano. Dispensa sorrisi e buon umore Flavio, una dote rara di questi tempi. Non si prende troppo sul serio, è auto ironico e convince sempre tutti, anche questa mattina quando si è presentato al lavoro con una testa biondo ossigenato che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Una decisione frutto di una promessa: “Se faremo gli ascolti dell’anno scorso, mi faccio biondo” aveva detto al suo staff e così è stato. Una promessa è una promessa e allora che biondo sia. Infondo si sa no? A 50 si perde un po’, o in questo caso si cambia, testa, ma all’eterno Peter Pan della Rai, tutto è ammesso e tutto è concesso, perché non sarà un cambio di colore, a modificare ciò che sta sotto a quei capelli. E ora? Chi sarà il prossimo?
