Per una volta tanto lontano dalla sua amata Sicilia, ci offre una pellicola dal forte sapore europeo altamente rigorosa e accurata nella fotografia.
Nello spietato mondo delle aste, Virgil Oldman (Geoffrey Rush), è uno dei suoi migliori e scaltri banditori. Aiutato sempre dal suo fidato amico Billy Whistler (Donald Sutherland), riesce a far girare un sacco di quattrini grazie alla vendita di pregevoli opere d’arte. Un giorno viene contattato dalla misteriosa Claire Ibeson (Silvia Hoeks), per una “valutazione”, e lui scontrosamente e con molta diffidenza accetta.
Nella visita alla villa dove dovrà effettuare il restauro commissionatogli dalla ragazza, scoprirà che la stessa risiede là dentro da ben 12 anni, e che non è mai uscita perché affetta da agorafobia. Virgil ha una personalità veramente eccentrica, e anche lui è affetto da alcune fobie particolari, come l’ossessione per l’igiene.
L’incontro con la ragazza farà cadere a gradi le sue certezze facendogli scoprire un sentimento a lui sconosciuto: l’amore. Consigliato anche da un giovane amico, Robert (Jim Sturgess) che ripara alcuni pezzi ingranaggi, portati da lui quotidianamente al suo negozio, Virgil cercherà la migliore strategia per sedurre la ragazza.
Tenendo a mente le due massime dei suoi amici Billy e Robert: “I sentimenti umani sono come le opere: si possono simulare” e “Vivere con una donna è come partecipare ad un’asta. Non sai mai se la tua è l’offerta migliore”, Virgil procederà nel suo rapporto con la ragazza arrivando ad alcune inaspettate sorprese.
Non voglio rivelare altro anche perché la pellicola va “gustata” dal primo all’ultimo minuto, e alla fine della proiezione non riuscivo a piangere, e sono rimasto in silenzio, anche perché Tornatore è riuscito a creare un capolavoro di rara bellezza e di potente angoscia. Le musiche di Morricone ora solenni, ora cupe, contribuiscono notevolmente a sottolineare lo stato d’animo del protagonista durante il film.
Tornatore ha scelto di girare in inglese con un cast internazionale grazie al sostegno di BLS Sudtirol Alto, la Friuli Venezia Giulia Film Commission (che qualche politico poco attento ha minacciato di far chiudere alcuni mesi fa), e Unicredit (grazie alla normativa sul Tax Credit). Le riprese sono avvenute dal 16 aprile all’11 luglio 2012, e le location sono state: Bolzano, Trieste, Roma, Milano, Parma, Merano, Vienna e Praga.
Prodotto dalla Paco Cinematografica e distribuito dalla Warner Bros Italia, “La migliore offerta” ha dimostrato che il caro Peppuccio, sa andare anche oltre la sua terra conferendo eleganza e mistero ai suoi lavori.
