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Era il film più atteso dell’anno e non ha deluso le aspettative. I piccoli esseri gialli hanno conquistato davvero tutti.


Minions, campioni di incasso al botteghinoC’è chi li chiama esserini, qualcun’altro “cosi”, pinoli gialli o quant’altro, ma ognuna di queste perone che si è divertita e ha riso fino alle lacrime ha contribuito al letterale sbanco al botteghino dei Minions. Il film, nato da una costola, si potrebbe dire, di Cattivissimo me, ha guadagnato ben più di due milioni di euro come incassi nella sola giornata di giovedì 27 agosto, data d’uscita del cartone più atteso dell’anno. La storia è abbastanza semplice come vuole che sia un film animato. Ad introdurre il racconto, Alberto Angela nella parte del narratore che in modo molto bizzarro, tenta di descrivere la vita dei Minions fino ad oggi. Ma si sa, questi piccoletti gialli non sanno vivere senza poter servire un padrone cattivissimo e allora eccoli alla ricerca di qualcuno che possa incarnare questo ruolo.

E questo qualcuno è lei, la temibile Scarlet, la donna più cattiva del pianeta, accompagnata da suo marito Herb, inventore da strapazzo e tanto innamorato. Per caso Stuart, Bob e Kevin diventano gli aiutati di Scarlet nell’impresa più ardua, rubare la corona alla Regina d’Inghilterra e sempre per caso, il piccoletto Bob si ritrova ad essere lui stesso il Re. Insomma comicità e risate allo stato puro grazie anche all’improbabile pseudo linguaggio dei Minions, ai loro gesti e al mood che solo un cartone più avere. In questo film si parla tanto di cattivi, ne sono a dire il vero i protagonisti, ma in realtà a parte i conclamati Scarlet ed Herb, i Minions non possono essere definiti poi così cattivi. Impossibile resistere agli occhioni del piccolo Bob o alla goffaggine di Kevin.Minions, campioni di incasso al botteghino

Insomma i Minions hanno catturato il pubblico per la loro forza di essere semplicemente come sono, un po’ stupidi, un po’ goffi, ma tanto divertenti. Superfluo complimentarsi con i doppiatori, da Riccardo Rossi a Selvaggia Lucarelli, passando per il già citato Alberto Angela, fino ad arrivare ai veri protagonisti umani della storia, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Conferma di bravura lei e piacevolissima sorpresa lui in grado di padroneggiare la voce a tal punto, da non sembrare nemmeno il Fazio che conosciamo. Sono loro ad aver saputo dare quel tocco in più al cartone. E poi le musiche che hanno permesso a chi negli anni ’60 già c’era, di fare un tuffo nel passato e ai più piccoli di conoscere il sound di quell’epoca.  Non pensate che i Minions siano adatti ad un solo pubblico per così dire “alto un pinolo e mezzo” per rimanere in tema, no questo film catturerà e farà divertire anche e soprattutto i grandi che per circa 90 minuti torneranno bambini e riscopriranno quanto infondo sia semplice farsi una bella risata.

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