il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

Il regista inglese torna alle origini del suo successo , con una storia di fantascienza mistico filosofica.


Il nuovo film di Ridley Scott "Prometheus"Benchè concepito (a livello iniziale) come il prequel/spinoff di “Alien”, la pellicola prende una direzione diversa, anche se riesce a mantenere simile l’universo e la tematica: la creazione umana. Nel 2089, la coppia di archeologi Elizabeth Shaw (la Noomi Rapace di “Uomini che odiano le donne”) e Charlie Holloway (Logan Marshall Green), trovano durante alcune ricerche in una grotta, una mappa stellare, molto simile ad altre culture antiche, che necessitano di un’interpretazione.

I due capiscono che si tratta di un invito a scoprire le origini dell’umanità, e affiancano una spedizione scientifica della Weyland Corporation, finanziata dal magnate Peter Weyland (Guy Pearce, invecchiato con un pesante trucco), sull’astronave Prometheus.

Guidato dall’algida Meredith Vickers (Charlize Theron), l’equipaggio della nave riceve  ordini precisi di non interagire con eventuali creature aliene durante l’esplorazione del pianeta LV-223. Il gruppo è supportato dall’androide David (Michael Fassbender), costruito esattamente come un umano, ma dalle emozioni e i gesti alquanto ambigui, visto che carica sulla Prometheus all’insaputa di tutti, un cilindro con liquido nero.

La vicenda prende una piega inquietante, visto che due della spedizione vengono attaccati e sventrati da una specie di serpente alieno, e Charlie a sua volta contaminato dal liquido nero per colpa di David, viene bruciato vivo dalla stessa Vickers. Il  team viene nuovamente a contatto con l’Ingegnere, questa sorta di umanoide alieno, che uccide altri membri della Prometheus.

Elizabeth, dopo essersi sottoposta ad un orripilante intervento chirurgico per estrarre il parassita calamaro che l’ha infettata (la scena rimanda a quella con John Hurt nel cult del ’79), riesce a sopravvivere all’attacco dell’Ingegnere, la cui astronave diretta verso la Terra per distruggerla, viene fermata dalla Prometheus, pilotata dal suo capitano Janek (Idris Elba) ed altri due navigatori, che scelgono di sacrificarsi, andando incontro alla morte.

Molte delle domande poste dalla credente Elizabeth devono ancora trovare una risposta, e recuperando David, sceglie di andare alla ricerca dei suoi quesiti. In questo caso, rimane aperta la via del sequel, ma nel contempo si rimane strabiliati dal fascino visivo che Ridley Scott ha aggiunto al film, con un’eroina simile all’Ellen Ripley di Sigourney Weaver, e con continui rimandi filosofici alla mitologia.

Infatti, se in “Alien”, l’astronave Nostromo rimandava all’omonimo romanzo di Joseph Conrad, “Prometheus” prende l’ispirazione dal mito di Prometeo, ovvero colui che ha sfidato gli dei e ha regalato agli uomini non la vita eterna, non l’eterna giovinezza, ma quella consapevolezza, quell’intelligenza, quella scintilla che guizza negli occhi, tipica dell’essere umano.

 

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.