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Si è spenta a soli 63 anni una delle attrici comiche più amate della televisione. Anna Marchesini lottava da tempo contro un male incurabile che però non le ha tolto la voglia di vivere fino all’ultimo.


Addio ad Anna MarchesiniCapita a volte di incontrare persone speciali. Capita poi che queste persone siano dei veri e propri miti della nostra infanzia. E poi capita anche che queste muoiano e lascino un vuoto incolmabile. È successo oggi dopo l’annuncio da parte del fratello, della morte di Anna Marchesini. Una donna e mille volti la potremmo definire. Il suo esordio, consacrato da anni di collaborazione, avviene in radio prima e in Tv poi, accanto a Massimo Lopez e Tullio Solenghi che vanno a formare il famoso Trio. Innumerevoli sono stati i suoi personaggi, come dimenticare le sue performance ne “I promessi Sposi” vestendo i panni di Lucia o della Bella Figheira.

Come scordare la frase “Ciao Pedro, vuoi bere qualcosa Pedro?” o il tormentone della Signora Carlo: “Siccome che sono cecata”. Indimenticabile anche la sua carriera da solista, il doppiaggio, i libri. Il suo ruolo negli ultimi anni di insegnate all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. E proprio nell’ultimo periodo Anna combatteva una battaglia difficilissima contro una malattia che non lascia scampo, che deforma, deturpa, priva ogni persona della capacità di compiere i movimenti più banali e semplici. Nonostante questo la Marchesini ha sempre dimostrato forza, coraggio, determinazione e voglia di continuare a ridere e far ridere con i suoi spettacoli teatrali e con il suo essere semplicemente sé stessa.

Le ultime sue apparizioni sono state nel salotto di Fabio Fazio, a Che tempo che fa dove non si è risparmiata a tal punto da parlare anche di morte: “Sono obesa di vita, ne sono così interessata che mi interessa anche la morte” disse a novembre del 2013 in occasione della presentazione del suo libro “Moscerine”. E poi pochi mesi dopo quando sembrava, almeno apparentemente, stare meglio. È stato allora che ha ritirato fuori proprio come un coniglio dal cilindro i suoi personaggi più celebri, come la sessuologa strampalata e Il giardino dei ciliegi in una versione riadattata. E poi l’ultima apparizione a novembre del 2014. Anna ha lottato fino alla fine, la malattia non le ha tolto quella voglia di vivere che ha sempre avuto. Acuta, potente, ironica e sensibile.

Vogliosa di lasciare qualcosa al suo pubblico, quello stesso pubblico che l’ha sempre applaudita e il cui calore non l’ha mai lasciata indifferente. Un’attrice comica che sapeva commuovere, ma anche far ridere fino alle lacrime. Un grande donna che ci ha lasciato uno degli insegnamenti più belli e potenti che si possano ricevere in dono: "La vita è piena di complicazioni, perciò bisogna amarla con tutte le nostre forze". Questo è ciò che va ricordato di Anna, oltre ai suoi occhi pieni di vita nonostante il volto scavato e la difficoltà a camminare…e oltre a mille altre cose. Ciao Anna.

 

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