Giornata della Memoria e ricordo ad Ettore Scola saranno i cardini della puntata domenicale, ma non solo. Tanti ospiti per il weekend targato Rai Tre.
Reduce da un fine settimana da record in termini di ascolti, Fabio Fazio e il suo gruppo di lavoro tornano con due nuove puntate di Che fuori tempo che fa e Che tempo che fa. Due formule totalmente diverse, ma estremamente complementari. Sabato 23 gennaio come sempre spazio alle Parole della settimana a cura del vice direttore de La Stampa Massimo Gramellini, attraverso di esse, il giornalista analizzerà i fatti più importanti degli ultimi sette giorni. Così come ritroveremo il prologo a cura dello stesso Fabio Fazio ad apertura di trasmissione. Spalle perfette per la formulazione del sabato, Fabio Volo e Nino Frassica, a cui da qualche settimane si è aggiunto Gigi Marzullo con le sue domande strampalate.
Al tavolo a forma di boomerang siederà poi Federica Pellegrini che racconterà come si sta preparando per le olimpiadi di Rio 2016. Regina del nuoto italiano, in 12 anni di carriera, iniziata ad appena 16 anni, ha vinto 40 medaglie internazionali di cui un oro Olimpico, 4 Mondiali e 13 Europei, è stata la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico in una gara individuale, la prima nuotatrice italiana a vincere una medaglia d’oro olimpica in una gara in piscina e la prima a strappare 2 ori mondiali in due discipline diverse, i 200 e i 400 stile libero, stabilendo due record mondiali e, nei 400, è stata la prima donna a nuotare la distanza sotto i 4 minuti. Assieme a lei Filippo Magnini, il primo atleta italiano ad aver vinto il titolo mondiale nei 100 metri stile libero e nel 2015 ha festeggiato 12 stagioni consecutive in cui ha nuotato in questa specialità mantenendosi sempre sotto i 49 secondi, vantando un palmarès con 50 medaglie internazionali tra cui 4 ori Mondiali e 17 Europei, tra piscina olimpionica e gare.
Poi il geologo Mario Tozzi con il suo libro “Tecnobarocco. Tecnologie inutili e altri disastri” un saggio per smascherarne le inefficienze e fare a meno del superfluo, ritrovando il senso autentico del progresso culturale e tecnoscientifico. Attraverso molti esempi Mario Tozzi dimostra l'inutilità di bizzarri marchingegni che riteniamo indispensabili, e di cui potremmo fare a meno. D'altro canto, egli sottolinea l'utilità di quella tecnologia semplice che ha rappresentato un vero miglioramento nelle condizioni della vita degli uomini senza compromettere l'ecosistema Terra. Infine musica con Umberto Tozzi e il suo ultimo album Ma che spettacolo.
Domenica 24 gennaio invece puntata speciale di Che tempo che fa tra passato e ricordi. In occasione della giornata della Memoria, in studio saranno presenti Gad Lerner e Géza Rohrig protagonista de “Il figlio di Saul” di Laszlo Nemes, sconvolgente film-rivelazione al Festival di Cannes (Gran Premio della Giuria), vincitore del Globe, ora in corsa per l’Oscar come miglior film straniero. Il film racconta di Saul Ausländer, il ragazzo fa parte dei Sonderkommando di Auschwitz, i gruppi di ebrei costretti dai nazisti ad assisterli nello sterminio degli altri prigionieri. Mentre lavora in uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzo in cui crede di riconoscere suo figlio. Tenterà allora l’impossibile: salvare le spoglie e trovare un rabbino per seppellirlo. Ma per farlo dovrà voltare le spalle ai propri compagni e ai loro piani di ribellione e di fuga. Omaggio dovuto poi dopo la recente scomparsa, al Maestro Ettore Scola. A ricordarlo saranno Giuseppe Tornatore e Paolo Virzì. Presente in studio anche il Professor Flavio Caroli. Colonna sonora della serata affidata a Giulia Michielin, una delle prossime protagoniste di Sanremo 2016. Come sempre chiusura affidata a Luciana Littizzetto che a modo suo racconterà le notizie più curiose della settimana. Appuntamento dunque Sabato e Domenica con Che Fuori tempo che fa e Che tempo che fa, Rai Tre, 20.10.
