Qual è il segreto del suo successo? Che sia l’unico enigma che il commissario non potrà mai risolvere?
Sono numeri senza alcun precedente quelli del Commissario Montalbano, più del 40% di share e 10 milioni di telespettatori. La fiction non ha battuto solo la concorrenza azzerandola, ma anche sé stessa. Si tratta infatti dei numeri più alti mai ottenuti, così alti che si sta già lavorando a dei nuovi episodi. Un successo che fa sorridere sicuramente, ma che fa anche riflettere. In un’epoca in cui l’offerta è quasi quintuplicata il Commissario più amato d’Italia non perde un colpo, anzi conquista sempre di più. Per una volta forse dovremmo smetterla di chiederci il perché, ma è praticamente impossibile non cercare una spiegazione. Dovremmo solo godere di un prodotto di qualità, ben scritto e magistralmente girato e recitato.
La forza di Montalbano sta tutta lì, e probabilmente anche nella sua continuità, e paradossalmente anche nel suo sapersi far aspettare ma anche nel suo essere quasi sempre onnipresente, senza farsi notare troppo. Basti pensare alle innumerevoli repliche che puntualmente prendo vita successivamente a dei nuovi episodi, cosa che accadrà anche in questa occasione. Lunedì 14 e venerdì 18 andranno in onda ben due vecchie puntate: “Il sorriso di Angelica” e “Il gioco degli specchi”. Oppure basta richiamare alla memoria l’esperimento de Il giovane Montalbano, che ha riscosso un grandissimo successo.
Perché succede questo: accade che la curiosità aumenta e il pubblico immancabilmente torna. Per una volta potremmo anche dire che la qualità di un prodotto e gli ascolti, finalmente vanno di pari passo, una cosa per nulla scontata. È invece troppo riduttivo dire che Montalbano, con i suoi scenari mozzafiato, le nuotate in un’acqua cristallina, i piatti prelibati, incanta il telespettatore per il semplice fatto che anche lui vorrebbe essere lì. Montalbano fa di più, incarna un uomo per bene, dall’acume invidiabile che nonostante questo, non riesce a piegarsi, in ogni situazione, ai dettami di una legge che troppo spesso tutto sembra fuorché diritto. Insegna che nella vita la razionalità spesso cede il posto alla passione, all’istinto.
Non è un uomo perfetto, a volte sbaglia, si arrabbia, commette degli errori. Insomma Montalbano è una persona, un essere umano, con pregi e difetti. È questo probabilmente un altro degli elementi vincenti di questa fiction. È ovvio poi che un’ambientazione come la Sicilia, non può far altro che aiutare a ricreare un’atmosfera calda e accogliente, che fa star bene gli affezionati e li invita a tornare. Montalbano è l’esempio lampante che se dietro ad una fiction c’è una buona scrittura, dei bravi attori e degli scenari spettacolari, questa non può che diventare un fenomeno che si estende ben oltre la nostra penisola. Può diventare un grande e irrinunciabile prodotto di alta qualità il cui successo forse non potrà mai essere spiegato interamente, ma c’è. Forse questo sarà l’unico caso che Montalbano non potrà mai risolvere.
