Dopo dieci anni alla guida di uno dei programmi di punta di Rai tre, il regista si prende una pausa da Fazio, ma è pronto a ricominciare con nuovi progetti.
Era il 2005 quando Duccio Forzano prese in mano un allora Che tempo che fa di nicchia. Da quel giorno il sodalizio con Fabio Fazio e la sua squadra si è andato consolidando portandolo a lavorare insieme a lui anche in altri fortunatissimi programmi: da “Vieni Via Con Me” a “Quello Che Non Ho”, passando per due Festival di Sanremo e arrivando a “Rischiatutto 2.0”. Oggi però è tempo di bilanci. Che tempo che fa è una macchina da guerra che macina ascolti, è il salotto più ambito, amato, odiato e chiacchierato che ci sia in televisione.
Duccio in questi dieci anni l’ha cresciuto e trasformato nel gioiello che è, con le sue luci, i suoi colori, la magia creata attorno ad ogni canzone del cantante di turno, venuto a promuovere il suo disco. Forzano non è stato solo in questi lunghi anni, dietro al programma ci sono volti, mani, braccia e teste fondamentali che lui da buon maestro d’arte ha saputo dirigere al meglio. Un grande puzzle dove ogni tessera è indispensabile e preziosa, perché la televisione non è solo ciò che sta davanti alle telecamere, ma è soprattutto il dietro le quinte, il sudore e la fatica quotidiana. Ieri sera si è conclusa l’ennesima stagione formidabile, ma anche l’ultima per il regista ligure che ha deciso, non senza dispiacere, di abbandonare la nave e quel compagno di avventura, Fabio Fazio, al suo fianco da anni.
Lo annuncia così a TvBlog, senza girarci troppo attorno. Una decisione sofferta, ma ponderata, anche se come lui stesso ha detto: “Ci ho pensato molto, sai, davvero tanto, ma la verità è questa: se ci pensi, non te ne andrai mai”. È un po’ come lasciare un figlio cresciuto, anzi nel caso suo, inventato partendo da quasi zero, ma il tempo passa, le esigenze mutano e la voglia di provare cose nuove è sacrosanta, del resto lui è uno sperimentatore per eccellenza. Altre sale regie aspettano Duccio Forzano, altre squadre da formare, altri programmi da portare al successo, perché se è vero che un prodotto deve avere dei contenuti per trovare consensi, anche l’occhio vuole la sua parte, e in questo Forzano è un maestro capace di dar vita alle immagini generando emozioni, arrivando al cuore degli spettatori. Al suo sguardo attento e contemporaneo non sfugge nulla, non lascia niente al caso, ogni piccolo dettaglio è fondamentale. Ci mette cuore e passione, e i risultati si vedono. Possiamo solo ringraziarlo per i dieci meravigliosi anni di bellezza che ha portato in scena a Che tempo che fa e attenderlo alla guida di nuove navi da traghettare nei mari in tempesta della nostra televisione. In bocca al lupo.
