Venerdì 1° aprile è partita la nuova grande avventura del duo Pausini-Cortellesi. Tra dubbi, incertezze e gufi, com’è andata questa prima puntata?
Laura Pausini e Paola Cortellesi, due donne, due artiste al comando di uno show tutto loro su Rai Uno, in onda ogni venerdì fino al 15 aprile. La grande attesa e le aspettative che si erano create attorno a questo programma, anche grazie a dei promo insistenti, per quanto geniali, sono in parte state deluse. L’inizio lento non ha aiutato le due giovani show girl momentanee. La decisione di dipingere Paola Cortellesi come la maestra perfetta del duo, un po’ bacchettona e “invecchiata”, e la Pausini come la sboccata da dover tenere a bada, così come le gag delle due donne, non sono sembrate idee originali. Nonostante fosse l’ospite di turno, Fabio De Luigi pareva il vero conduttore del programma, chiamato a tenere a bada le loro intemperanze e le false liti.
Insomma il gioco e i battibecchi di Laura e Paola sembrano scena vecchia, già vista, così come lo sketch con Raul Bova, a dimostrazione che forse siamo un po’ ancora lontani dall’emancipazione femminile e dall’annullamento di vecchi stereotipi. La parola che può caratterizzare al meglio gran parte di questa prima puntata è lentezza: poco ritmo, poca brillantezza ed energia. Poi però ci sono stati i momenti canzoniere, la musica, sia quella di Laura Pausini, sia quella degli ospiti di turno. Geniale, memorabile, commovente e pieno di significato è stato il monologo di Paola Cortellesi sul bullismo, accompagnata da un Marco Mengoni visibilmente emozionato, e con la colonna sonora di Guerrireo.
È uno show che deve crescere quello di Laura e Paola, che deve lasciarsi alle spalle gran parte delle cose avvenute venerdì scorso e spremere di più ciò che rimane, perché Laura sa cantare e anche molto bene, Paola sa recitare e lo sa fare stramaledettamente bene, ma da questa prima serata sembra quasi che le due protagoniste abbiano fatto troppi passi indietro. Insomma potremmo dire, come a scuola, le ragazze sono brave, ma non si applicano, o meglio, non si applicano al massimo delle loro potenzialità. Per quanto riguarda luci e colori, anche questo fa parte del varietà, si può fare di meglio, così come si possono decisamente migliorare gli abiti della Pausini che tanto ricordano una brutta copia dei “travestimenti” made in Clerici nella sua Ti lascio una canzone”. Insomma c’è ancora tanto da lavorare per rendere Laura&Paola uno show di prima serata degno delle sue conduttrici d’eccezione, che prima di tutto dovrebbero essere un po’ più loro e un po’ meno cartonati di loro stesse.
