È partito su RaiTre un nuovo programma, condotto da Beppe Severgnini, che mette a confronto l’Italia con i nostri paesi vicini e non solo. Chi vincerà? Lo decide il pubblico.
Ma L’erba dei vicini è davvero sempre la più verde? Oppure ogni tanto anche la nostra può essere brillante e meglio della loro? A questa domanda sta provando a rispondere Beppe Severgnini con un nuovo programma in onda su Rai Tre alle 21.05 il lunedì sera, esclusivamente in diretta, in uno studio irriconoscibilmente trasformato, quello M1 di Via Mecenate a Milano che nei weekend diventa il salotto della cultura di Fabio Fazio. Una scenografia ricoperta di piante e di verde, per richiamare appunto il tema della trasmissione. Un clima leggero e amichevole. Sono solo alcuni degli elementi di questo programma. Il format, interamente pensato e messo su carta dagli autori dello staff di Severgnini e dunque non copiato da prodotti esteri, ma tutto Made in Italy, vuole mettere a confronto l’Italia, in ogni puntata, con un paese diverso. Perché il motto è: se siamo più bravi possiamo insegnare.
Se sono più bravi dovremmo imparare. Un programma dove nessuno, sicuramente in studio, ma in teoria nemmeno a casa dovrebbe essere prevenuto, ma al contrario dovrebbe avere la possibilità di dare un giudizio. 100 persone in studio, nominati da Severgnini stesso, i magnifici 100 sono, chiamati a votare ben otto volte all’interno di una puntata, su quattro temi differenti. Per esempio: Meglio avere 8 anni a Genova o ad Amburgo? Meglio una busta paga tedesca o italiana? Due votazioni per argomento, un primo voto sulla base di una sorta di pregiudizio, senza conoscere quindi, e un altro dopo una veloce presentazione del tema attraverso filmati, anche molto divertenti, e opinioni di ospiti competenti in studio. Quindi un secondo voto che dovrebbe basarsi su un vero giudizio d’opinione e non più sul pregiudizio. Anche il pubblico da casa è chiamato ad intervenire con un solo televoto per argomento e i risultati non sono per nulla scontati. Insomma un programma dinamico, particolare e per nulla noioso. 
Due ore che, in compagnia di un presentatore avveduto, che sembra fare questo mestiere da una vita, quando in realtà questa è la sua prima conduzione in diretta di un programma di tal genere, passano così velocemente che è davvero impossibile accorgersene. Tanti gli ospiti in studio durante ogni puntata. Per esempio, il compito di raccontare la Germania, primo dei paesi “sfidanti”, è stato affidato a Enrico Brignano. Nelle prossime settimane vedremo Enrico Bertolino, ma anche Teo Teocoli e tantissimi altri. Rai tre si è dimostrata ancora una volta una rete che osa, che sperimenta, che non si ferma davanti ai “forse”, “non so”. Una rete audace, che ci prova. L’erba dei vicini ne è un esempio lampante, ma si potrebbero prendere in considerazione anche altri tipi di programmi.
La carta vincente di questo, in particolare, è la comicità, sotto diversi punti di vista. Una comicità-ironia che trasmette prima di tutti lo stesso Beppe Severgnini, così a suo agio nei panni di “arbitro” di queste partite un po’ anomale, da amalgamarsi perfettamente con il pubblico a casa e quello in studio. E poi i temi trattati, che sebbene molto seri, vengono affrontati in chiave divertente. Una televisione che aiuta il telespettatore a formarsi un’opinione, senza dibattiti sanguinolenti o urlati. Una televisione che istruisce con l’umiltà e la consapevolezza di essere solo all’inizio e che tutto è sperimentazione. Una televisione che piace e che credo possa, con il passaparola della gente, con i primi commenti positivi, aumentare i suoi ascolti, che per ora rimangono nella media classica di Rai tre, circa 1.460.000 spettatori con uno share del 5,7%. Il calendario dei prossimi incontri-scontro del nostro paese prevede come sfidanti: Gran Bretagna, Francia, Spagna, Scandinavia, Stati Uniti. Ogni lunedì fino al 14 dicembre. 21.10 su Rai Tre.
L'approfondimento in trasmissione lunedì dalle 21.30 visibile dalla Home page del nostro giornale e su ( https://www.youtube.com/user/ilTitoloit )
