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Arriva su Rai Uno una nuova fiction dal sapore retrò, ambientata in un grande magazzino milanese degli anni ’50.


Il Paradiso delle signore, la risposta italiana a Velvet?Quale donna non sognerebbe di avere sotto casa un negozio di alta moda, un grande magazzino dove poter fare shopping tra lusso e coccole? E chi non adorerebbe o quanto meno vorrebbe lavorarvi? Rai uno, da una settimana a questa parte ci propone uno sceneggiato, o fiction che dir si voglia, che non solo permette a tutte le donne di sognare ad occhi aperti, ma anche e soprattutto di rituffarsi nell’atmosfera della Milano degli anni ’50. Il paradiso delle signore, questo è il titolo della coproduzione Rai Fiction e Aurora Tv. Racconta i sogni e le speranze di un’Italia che si sta lasciando alle spalle il pesante strascico della guerra. Sono anni in cui nel nostro paese si attua una vera, profonda, radicale rivoluzione. Cambia la società, si trasforma l’economia, cambiano i comportamenti e i modelli di vita degli italiani.

Il Paradiso delle signore parte nel marzo 1956 e segue la nascita di quello che è passato alla storia come un vero e proprio miracolo. Un miracolo tutto italiano che verrà seguito giorno dopo giorno, attraverso la vita, i sogni, i sentimenti, le gioie e le delusioni di chi lo ha reso possibile. La fiction racconta perciò un’epoca e lo fa attraverso la storia di un grande magazzino, un luogo magico dove i desideri diventano possibili, dove il “bello” è alla portata di tutti, dove coloro che sanno essere intraprendenti sono baciati dalla fortuna e il coraggio diventa il volano per imprese moderne e all’avanguardia. Ne Il Paradiso delle Signore lavorano soprattutto donne. Sono giovani, belle, affabili, sorridenti, invidiate dalle altre donne e ammirate dagli uomini, emanano un fascino nuovo. Per loro l’impiego come commesse è una conquista, ma anche un ulteriore trampolino per arrivare a raggiungere i propri sogni. Una commessa in particolare emerge rispetto alle altre: Teresa Iorio, una bellezza del sud, piena di vitalità e di fiducia, sfuggita caparbiamente a un matrimonio che non ha accettato, capace di vivere intensamente i sentimenti e di affrontare con determinazione le difficoltà.Il Paradiso delle signore, la risposta italiana a Velvet?

Ma Il Paradiso delle Signore è anche il sogno di un uomo. Uno di quegli uomini che prevedono il futuro e lo sanno realizzare. Pietro Mori è un imprenditore visionario che ha fatto fortuna in America e vuole importare in Italia un nuovo stile di commercio e comunicazione, un uomo che guarda avanti con grande intuizione e la capacità d’azzardo di un pioniere, ma che tiene ben nascosto il suo passato, in cui si celano segreti e profonde ferite.  Il Paradiso delle Signore non è solo un centro di attività commerciali ma diventa il palcoscenico in cui si svolgono le vite di chi lo frequenta. Delle “Veneri”, come vengono chiamate le commesse, ma anche di tutto il personale, dagli umili ma orgogliosi magazzinieri, passando ai brillanti pubblicitari, simbolo di avanguardia in anni fondamentali per la nascita della grafica e del design, anni in cui il talento italiano è investito da uno spirito nuovo che si sviluppa parallelamente ai crescenti consumi di massa e ai nuovi mezzi di comunicazione, come la televisione.

È in questo reparto che con successo vengono individuate le nuove strategie per presentare e vendere quei prodotti di largo consumo che sono il frutto della creatività italiana e che permetteranno di inserire il nostro paese all’interno di un panorama internazionale. Sicuramente i parallelismi con l’altra fiction che racconta di moda, ossia Velvet, sono evidenti, ma non lasciatevi ingannare. Il paradiso delle signore è tratto in chiave moderna e rivisitata, dal romanzo omonimo di Émile Zola. Sebbene alcune parti del racconto possano sembrare simili alla fiction spagnola, in realtà non si tratta della stessa cosa. I ritmi sono diversi, la stessa trama, nonostante il contorno possa ingannare, lo è. Dieci serate in compagnia di giovani, ma già affermati attori come Alessandro Tersigni o Christiane Filangieri, passando per Giuseppe Zeno e Giusy Buscemi. Il paradiso delle signore vanta anche partecipazioni straordinarie come quella di Valeria Fabrizi nei panni di una contessa particolarmente pignola. L’appuntamento è dunque per lunedì 14 dicembre e martedì 15 con la seconda e la terza puntata della fiction.

L'approfondimento in trasmissione lunedì dalle 21.30 visibile dalla Home page del nostro giornale e su ( https://www.youtube.com/user/ilTitoloit )

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