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Chiusura immediata per una delle soap storiche di Mediaset. I Fan non ci stanno e si ribellano.


CentoVetrine: cronaca di una morte annunciata“E c’è una storia che non trova pace…” questa è una strofa della celebre sigla di una delle soap storiche targata Mediaset, cantata da Gianni Morandi. Potremmo dire una canzone, un destino. Nate nel lontano 8 gennaio 2001 le storie delle famiglie altolocate di Torino come i Ferri, i Castelli o i Della Rocca si sono unite e fuse con le vite terra, terra dei commercianti del centro commerciale più famoso d’Italia. CentoVetrine con gli anni ha fidelizzato il suo pubblico, ha vantato picchi di ascolti in momenti cardine. Basti ricordare le puntate che hanno raccontato le ultime ore di vita di uno dei personaggi più amati e travagliati: Anita Ferri. Tutto tranquillo, tutto sereno, poi però qualcosa inizia a cambiare e due anni fa si paventa la chiusura della soap, scongiurata poi da un venirsi in contro di addetti ai lavori e piani alti di Mediaset.

La soap continua a vivere con non pochi cambiamenti e anche con l’uscita di scena, ingiustificata, di molti attori. Uno tra tutti Pietro Genuardi che dopo aver dato anni della sua vita e della sua carriera alla soap, si è visto chiudere la porta in faccia. Nonostante tutto questo CentoVetrine ha resistito, sebbene obiettivamente abbia perso la verve di un tempo. Troppe modifiche, forse troppo surreali le storie, ma su questo si sarebbe anche potuti passare sopra. È vero senza un’esigenza precisa si è ristrutturata la soap facendole perdere ciò che aveva tenuto incollati milioni di telespettatori, ma questo non giustifica la palese voglia di affossare questo prodotto fino a portarlo alla chiusura, anche perché i suoi numeri, non erano poi nemmeno così male. CentroVetrine ha sofferto, ha patito, ma è stata salvata in extremis, oggi però ha subito una ricaduta, ricaduta per la quale non c’è cura.

Prima il cambiamento di rete, da canale cinque a rete quattro, poi lo spostamento di orario, l’accorpamento di puntate ed il posizionamento in prima serata che ne ha decretato la definitiva fine con un misero 3% di share. Tutto ciò ha portato all’inevitabile conseguenza. CentoVetrine e gli studi di San Giusto Canavese chiudono, ma non abbassano le serrande in un modo normale, umano e rispettoso. No, chiudono all’improvviso, senza la possibilità per gli attori di dare una degna fine alle loro storie. Senza il rispetto dovuto al pubblico affezionato. La sospensione della soap è imminente, le ultime sessanta puntate già registrate non andranno in onda, forse, ma non ne abbiamo la certezza, qualcosa verrà trasmesso questa estate, ma a questo punto non avrebbe più nemmeno un senso. E così si chiude un epoca, un’Era.

Certo si sarebbe potuto trovare un modo migliore per mettere la parola fine. Un modo che tenesse conto un po’ di tutti, in primis che prendesse in considerazione chi di questa soap ha vissuto per anni, perché un prodotto che va in televisione non è solo dato da chi ci mette la faccia, ma anche da chi ci mette testa, mano d’opera, sudore e fatica.  E se qualche attore, sui suoi profili social, ha tentato di sdrammatizzare, mal celando comunque un certo rammarico, i fan hanno da qualche tempo creato un hashtag su twitter #centoVetrineNonDeveMorire, che però non è riuscito a sortire i risultati sperati. A nulla sono valsi i tentativi di farsi ascoltare. Mediaset ha deciso di puntare su soap straniere, da Beautiful, ormai veterana, a Tempesta d’amore o Il Segreto.

L’Italia, la nostra produzione, i nostri ragazzi vengono messi da parte per dar spazio a prodotti esteri. Sarebbe stato bello poter concedere anche a CentoVetrine il lusso di combattere ad armi pari, di sfidarsi in un terreno neutro con altre soap. Questo non è stato possibile. Ad oggi l’unica soap dello nostro bel paese che sopravvive è Un posto al sole. Speriamo che almeno questa possa continuare a vedere la sua luce per ancora tanti e tanti anni. Il pubblico probabilmente non si scorderà mai di CentoVetrine, non fosse altro che per il modo assurdo con cui se ne decretata la morte.

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