La prima puntata non ha brillato in termini di ascolti, una media di 2.824.000 telespettatori, con 11.35% di share. Il pubblico Mediaset si è stancato?
Da lunedì 16 maggio, canale 5 è ripartita con una fiction prettamente di stampo Mediaset. Protagonisti Fabrizio Bentivoglio e Claudia Pandolfi in Romanzo Siciliano. Una nuova serie tv targata Taodue, ambientata nelle location più affascinanti della Sicilia. Il tenente colonnello dei Carabinieri Sergio Spada, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, con carisma e tenacia perseguirà l'obiettivo di catturare il boss Buscemi, di cui nessuno conosce il vero volto.
La caccia al superlatitante ci porterà all'interno delle nuove modalità criminali di cosa nostra, a loro volta intrecciate con il potere politico ed economico siciliano. Ad aiutare il protagonista nelle indagini, oltre ad una squadra di carabinieri molto affiatata composta dal capitano Neri (Filippo Nigro) e dal capitano Mutti (Vanessa Compagnucci), ci sarà un'affascinante Pm, Emma La Torre, interpretata da Claudia Pandolfi.
Insomma il cliché è sempre lo stesso, l’eterna lotta tra bene e male. L’ambientazione è Siracusa, le luci, i colori sono ben lontani da quelli a cui ci ha abituati il Commissario Montalbano, ma non per questo meno importanti. Insomma a distanza di pochi giorni da un grandissimo successo di Rai Uno con Felicia Impastato e dall’inizio della seconda serie su Sky di Gomorra, ci prova anche canale 5 a riportare il tema della mafia in televisione. Non che Romanzo Siciliano sia così lontano dal mode di fiction che l’ammiraglia Mediaset propone solitamente, sebbene in quest’ultimo periodo abbia provato a mettere in piazza prodotti più simili alla commedia familiare, che però non hanno sortito i frutti sperati.
Nemmeno la prima puntata di questa nuova fiction però ha brillato in termini di ascolti, è vero che i competitor lunedì sono stati molti, dalla semifinale di The voice ad Amore Criminale, passando per la penultima puntata de Il sistema. Così come è vero che attorno a questa fiction aleggia una sorta di calma e quiete che poco i confà a prodotti del genere, a partire dalla recitazione, quasi sussurrata, verrebbe da dire “a bocca chiusa” del protagonista Fabrizio Bentivoglio. L’impressione è che Mediaset sia stata risucchiata dal suo stesso vortice e che almeno per il momento non sia più in grado di attrarre il suo pubblico. Si potrebbe dire che il vecchio ha usurato, e il nuovo non si è ancora pronti per accettarlo.
