L’artista imolese dà la parola agli ulivi porgendo l’orecchio.
Con la personale dal 10 al 21 novembre 2012, nello spazio espositivo della galleria d'Arte Tedofra in via Belle Arti, 50 a Bologna, l’artista racchiude e chiude, con 26 opere, un percorso per cominciarne uno nuovo, nel suo continuo e inesauribile pirografare... per continuare a scoprire e catturare le essenze arcaiche dell’ulivo e vivere pienamente la contemporaneità.
L’artista, ogni volta che va nel Salento, ne vive così intensamente i respiri, che abilmente, riesce a condurre lo spettatore... sulle orme di una terra arcaica, generosa, ma esigente, per narrare di viaggi e di soste, di gioie e di dolori, di abbandoni... in un continuo pirografare.
Il pirografo è il suo strumento per eccellenza, è la scrittura col fuoco, una tecnica d’incisione antichissima che giunge dalle tradizioni mediterranee, come gli ulivi, suoi soggetti prediletti, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Quello che gli ulivi ci dicono... è una ricerca nel percorso della propria esistenza; in realtà Silvana Bissoli va a cercare e a ri-trovare gli ulivi, si inebria dei loro cambiamenti, ma anche delle nuove scoperte, scovando luoghi sconosciuti e poco praticati. Ogni volta coglie sia i loro silenzi, sia il vento che, ora li accarezza, ora li scuote. E nelle misteriose piane sassose, il mare non lontano, anche se non sempre del tutto visibile, fa la sua parte, perchè regala spesso venti impetuosi con i quali gli ulivi, quasi imperturbabili, hanno imparato a convivere, in un continuo annodarsi, piegarsi e rialzarsi.
Ogni volta l’artista, gioiosamente li fotografa per poi affidarsi... all’Arte che si manifesta nella sua piena magnificenza e unicità!
Nella sua ultima produzione questi “millenari” acquistano nuove spazialità, divenendo tridimensionali, quasi ... delle installazioni.
Sono vivi e sono in cammino, sono i nostri compagni, pronti a sostenerci. Silvana Bissoli con la sua arte, che pratica intensamente, desidera scuotere le coscienze, ma lo fa con semplicità, dando la parola… agli ulivi, nostri padri che ci hanno visto nascere e morire, per sottolineare che siamo poco cambiati o, meglio, poco migliorati. Sono messi, così, in campo tutti i sentimenti, dai più ai meno nobili, che gli stessi ulivi vivono in questi tempi, la personale è un anelito profondo di una indissolubile unità tra arte, natura e cultura.
All'interno della mostra venerdi' 16 novembre 2012 - alle ore 21 - dal Salento, P40 cantastorie e menestrello presenterà il cd: "VANE" il discOrario musicale.