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Questa relazione è il concetto principale per capire la mostra di Rudolf Stingel a Palazzo Grassi e per comprendere come un tappeto possa svelare uno dei significati dell'arte contemporanea.


L'artista, l'opera e il luogoLa relazione tra luogo espositivo e opera è sicuramente uno degli ambiti di studio più interessanti dell'arte contemporanea in quanto è il primo dato che lo spettatore analizza di fronte a un opera. Capire ciò può fornirgli molti dati per comprendere ciò che sta osservando. Rudolf Stingel artista di Merano ha intrapreso un lungo studio su questa relazione. Le sue opere impegnano spesso l'intero spazio espositivo e sono connesse con la sua storia.

Non si sottrae a questa indagine l'opera  in esposizione in questo periodo, a Palazzo Grassi a Venezia che è senza un titolo, se non Rudolf Stingel, ma ha una forma precisa. L'artista italo-austriaco ha ricoperto con un tappeto ad un unico motivo decorativo ripetuto il pavimento, le scale, le pareti ossi l'intera superficie del Palazzo. Confusi nella decorazione parietale sono proposti dei quadri, sia astratti che raffiguranti motivi decorativi riferiti a Venezia.

La mostra quindi appare come un'interessante momento di analisi tra luogo espositivo e opera. Innanzitutto il concetto di tappeto è di conservazione della memoria del passaggio dello spettatore nel luogo espositivo. Osservandolo,inoltre, si nota che il rivestimento riporta un unico motivo geometrico di struttura orientale ripetuto più volte. L'artista, l'opera e il luogo

Questo è l'omaggio di Stingel alla cultura orientale parte attiva di Venezia dalla Repubblica Serenissima fino a oggi. Allo stesso modo il tappeto è un riferimento a quella mitteleuropea e in particolare a due figure: Sigmund Freud il cui studio era arredato con diversi arazzi e Franz West, amico, mentore e formatore di Stingel, celebrato nella mostra a Palazzo Grassi con un ritratto. La relazione, inoltre, tra Oriente e Mitteleuropa può essere interpretata come un parallelismo tra Venezia a tutt'oggi ancora ponte verso l'Oriente e Merano, luogo natio dell'artista, proiettata verso il centro Europa.

Una è Venezia, uno è l'artista, una è l'opera costruita su un unico elemento decorativo. Lo spettatore, quindi, si trova immerso in una concatenazione di riferimento all'Io. Ciò lo conduce, inconsciamente, a perdersi in un labirinto di sale tutte uguali e, di conseguenza, a rimanere a contatto con sé stesso, a produrre una riflessione sul proprio Ego, trasformando così, il luogo espositivo nella prigione della propria essere.

L'artista, l'opera e il luogoIn questo dedalo di luoghi sempre uguali, risultano efficaci per orientarsi i quadri posti nelle varie sale. Questi risaltano dal pattern del tappeto per la loro grigia cromia e per ciò che raffigurano. Lo spettatore comprende che le astrazioni sistemate al primo piano del Palazzo ricordano il contrasto tra terra e acqua di Venezia, mentre le altre tele raffigurano i santi e i personaggi mistici che popolano la storia della città.
Attraverso tutta questa rete di connessioni si struttura la relazione tra l'opera e il luogo espositivo. L'opera di Stingel è un chiaro omaggio a Venezia.

L'artista proponendo la semplice esposizione di un tappeto, conduce lo spettatore in un processo concettuale di ricerca della funzione dell'opera, rendendolo così, fruitore attivo di quanto osserva. Allo stesso tempo, l'artista compie una riformulazione del legame tra astratto e figurato, proponendo la raffigurazione della storia di una città e di un luogo attraverso un simbolo, un pattern, un'astrazione. E' il fascino dell'arte che prima ammalia lo spettatore e successivamente lo porta a intessere una rete di collegamenti tra i pochi elementi proposti per spiegarsi ciò che osserva. Ciò rende unica e concettualmente stimolante la visita alla mostra di Rudolf Stingel a Palazzo Grassi a Venezia.

Nelle foto da in alto a sinistra:L'artista, l'opera e il luogo

° Installation view at Palazzo Grassi Photo: Stefan Altenburger. Courtesy of the artist.

° Rudolf Stingel, Untitled (Franz West), 2011 Installation view at Palazzo Grassi Oil on canvas. 334.3 x 310.5 cm. Pinault Collection. Photo: Stefan Altenburger. Courtesy of the artist.

° Rudolf Stingel, Untitled (Madonna), 2009 Installation view at Palazzo Grassi Oil on linen. 40.6 x 33 cm. Pinault Collection. Photo: Stefan Altenburger.
Courtesy of the artist.

° Rudolf Stingel, Untitled, 2010 Oil on linen. 40.6 x 33 cm. Collection of the artist. Photo: Stefan Altenburger. Courtesy of the artist.

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