il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

In esposizione al Mart di Rovereto due mostre che raccontano al storia dell'arte o una parte specifica di essa in modo coinvolgente e originale.


Il piacere di un'atmosferaIl programma espositivo del Mart di Rovereto di fine 2012 e inizio 2013 prevede oltre al saggio su David Claerbout, due esposizioni enciclopediche. La prima si intitola “Un altro tempo, tra Decadentismo e Modern Style” ideata e curata da Lea Vergine. L'intento della storica dell'arte italiana è quello di proporre quel periodo artistico e culturale che si sviluppò in Inghilterra all'inizio del Novecento attraverso la visione di dipinti, grafiche, stampe libri, fotografie, filmati, oggetti, arredi e i volti dei protagonisti.

All'interno di un percorso espositivo che ricorda l'interno di una casa di Bloomsbury, ideato da Antonio Marras e curato da Paolo Bazzani, il pubblico osserva il materiale esposto, pervaso da una luce radente; scopre la modernità del design, l'evoluzione artistica della fotografia, le nuove ricerche visive in pittura.

Soprattutto, però, egli rivive una determinata atmosfera, un sapore antico di un momento della storia Il piacere di un'atmosferainglese in cui il valore principale era la relazione di pensiero tra artisti, pensatori e intellettuali. La proposta delle opere è, quindi, tematica e multidisciplinare; fotografie, stampe, quadri, filmati che mostrano Pasolini mentre si commuove intervistando Ezra Pound sono affiancati ad abiti, oggetti di design affinché si possa intuire quale fosse il clima e il pensiero comune che univa le produzione artistica.

Più che la singola opera, “Un altro tempo” propone, quindi, un viaggio in un'atmosfera, nella poliedrica versatilità del dilettantismo inglese di inizio Novecento. Colori, forme, bizzarie sono testimonianze di quel particolare gusto raffinato che accomunava Richard Fry a Virginia Woolf e a Cecil Beaton. Questa è la forza della mostra della Vergine. Ha costruito un percorso in cui si respira quel determinato momento storico, in cui si comprendono le idee che percorrevano le menti degli intellettuali. Ha riunito in un solo percorso un pezzo di storia del pensiero in una modalità espositiva originale.

Il piacere di un'atmosferaIl passato in forma nuova, quindi. Questa definizione lega l'esposizione di Lea Vergine a “La Magnifica Ossessione” in allestimento fino al 6 ottobre. I curatori sono molti Nicoletta Boschiero, Veronica Caciolli, Margherita de Pilati, Duccio Dogheria, Daniela Ferrari, Mariarosa Mariech, Paola Pettenella, Alessandra Tiddia, Denis Viva, Federico Zanoner, tutti chiamati ad allestire la mostra che celebra i 10 anni di attività del Mart.

Qual è questa ossessione? É quella verso quel determinato manufatto, quell'opera d'arte che ha spesso orientato le scelte di collezionisti e a sua volta è presente nelle raccolte donate o in deposito al Mart. L'esposizione, dunque, riflette questa gusto ossessivo da collezionista con sale ricolme di opere, ma perfettamente suddivise tematicamente che affascinano lo spettatore con la loro eterogenea proposta artistica.

Si parte dallo studio di Andrea Malfatti, scultore trentino, e passando per il futurismo, Morandi, Sironi, Guttuso e Vedova, La Hollywood sul Tevere e l'Arte Cinetica, per concludersi in Boltanski e nel concetto di multidisciplinarietà e di multiplo racchiuso nella “Mappa” di Alighiero Boetti.

“Una Magnifica Ossesione” è un compendio visivo di storia dell'arte in cui si risaltano le differenze tra le opere più che le gerarchie. Propone un Il piacere di un'atmosferanuovo modo di osservare le opere che come nella mostra di Lea Vergine, si slegano dal privato significato visivo e concettuale per legarsi in un clima generale di accostamenti e confronti. É il carattere del collezionista che prevale; egli acquista per piacere e gusto personale tagliando i “rigidi” percorsi della storia dell'arte. Gli interessa la tematica, quel gusto, quell'atmosfera. Il Mart, quindi, si segnala nuovamente per proporre un nuovo modo di interpretare l'arte e di spiegarla al pubblico, sempre chiaramente, attraverso un percorso di sensazioni e non solo di nozioni.

Nelle foto da in alto a sinistra:

Cecil Beaton, Nancy Cunard. Multiple Exposure, 1929, stampa su carta alla gelatina d'argento, 20,2 x 15,4 cm, Courtesy of the Cecil Beaton Studio Archive at Sotheby’s.

Alvin Langdon Coburn, Ezra Pound, 1913, collotipo, 19,5 x 15,3 cm, National Portrait Gallery, London.

“La Magnifica Ossesione” particolare dell'allestimento

“La Magnifica Ossesione” particolare dell'allestimento

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.