Paola Carbone possiede la genialità di un'artista rinascimentale.
Paola, piemontese di Asti, è ancora bambina quando inizia a pitturare oggetti in porcellana. Passano gli anni, frequenta l'università, si laurea in medicina, poi il matrimonio e l'arrivo di un bimbo (ora veterinario) e di una bimba (ora psicologa), accompagna il marito nelle sue trasferte di lavoro e così osserva da vicino preziose porcellane custodite nei musei più famosi al mondo.
Si stabilisce a Milano, esercita la professione di dentista ma, all'improvviso, il mai sopito amore per il decoro torna prepotente, per sei anni va a scuola "per apprendere la vera tecnica del decoro su porcellana", apre un suo laboratorio, compra un negozietto in Brera.
Ora il negozietto è una vera fucina di creatività ove Paola insegna i segreti per trasformare un anonimo vaso bianco in un'opera d'arte splendida splendente per i suoi capolavori s'ispira all'antico Giappone, all'antica Cina ma anche al mitico "Corrierino" con il Signor Bonaventura e persino ai Beatles e la creatività entra in cucina!
Infatti Paola, quando ha ufficialmente presentato il suo laboratorio, non si è affidata a un catering ma ha personalmente preparato il buffet: l'insalata russa e il paté di carni miste erano degni di uno chef pluristellato!!!
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