Quando l’innocenza di uno sguardo estasiato è il risultato maggiore raggiunto per chi si occupa di creare divertimento.
Il bambino è la maggiore espressione evolutiva della nostra società, vanta il minor numero di stereotipi incamerati nella propria mente e ogni sua espressione in positivo o in negativo, è il risultato più sincero che possa esistere. Con questa prefazione, in questi giorni abbiamo visitato molti luoghi di divertimento, e un occhio attento non può lasciarsi sfuggire alcune particolarità suggerite proprio dalla sincerità emanata che è il pregio dei nostri piccoli.
Tra i tanti luoghi di divertimento, immerso in piena Romagna, sorge Mirabilandia, una struttura che vanta il primato di Parco divertimenti più grande d’Italia con una superficie complessiva di 850.000 mq. Tra verde e numerose attrattive destinate per grandi e piccoli, ospita annualmente circa 1,8 milioni di persone, il divertimento è il nucleo centrale di ogni attrattiva e sempre con un occhio attento alle norme di sicurezza, perché il gioco non si trasformi in altro.
Entrandovi si avverte sin da subito una magica atmosfera, quell’atmosfera che più volte la Walt Disney ci ha fatto respirare con le sue innumerevoli animazioni, un luogo incantato spalanca le proprie porte alla fantasia e alla fanciullezza per ogni bambino o adulto e quest’ultimo, per diverse ore ritorna ad assaporarla riducendo un gap generazionale.
Fantasia e realtà si fondono in un tutto uno l’intero nucleo famigliare trova accoglienza in ogni sua esigenza, stando al centro dell’attenzione. Un luogo non luogo si potrebbe definire una tale struttura, un luogo in quanto materialmente fisico composto da dinosauri riprodotti a grandezza naturale, veicoli che compiono percorsi sull’acqua e su rotaia, spettacoli di magia e di evoluzione con tuffi e acrobazie spericolate con veicoli a motore, le innumerevoli giostre dislocate lungo tutta la vasta superficie. Un non luogo in quanto l’estasi collettiva provata nell’immersione di un sogno tanto reale, rende difficile la voglia di destarsi per assaporarne il gusto fino agli ultimi secondi il più a lungo nel tempo.
Spesso nella società attuale, ci si pone la domanda quali siano le nuove forme di divertimento da proporre a una vasta platea in scala mondiale. Più volte i video game sono risultati i primi nel genere, spesso tali forme sono racchiuse nell’ambito delle proprie mura domestiche, limitano i confini olfattivi, uditivi e visivi, non riescono ad assaporare il contesto generale che produce un parco divertimenti, dalla partenza in direzione della meta ambita al ritorno coccolato da tante esperienze effervescenti, che ne culla i giorni a venire. Il ricordo di una tal esperienza in un bambino si radica nella propria vita accanto a quelli del matrimonio, della prima ragazza, della prima auto e difficilmente se ne priva.
Grazie ai numerosi investimenti economici fatti nel corso degli anni (2,5 milioni di euro d’investimento e oltre 8 mesi di lavoro), Mirabilandia si può dire tranquillamente, ha raggiunto un alto target a livello di divertimento italiano e forse pure europeo. La professionalità dimostrata da tutto lo staff che ne comprende il parco, emerge quanto ogni singola esigenza famigliare sia stata più volte curata e migliorata nel corso del tempo.
“Dopo diversi investimenti negli ultimi anni per grandi roller coaster, come iSpeed e Divertical, - afferma Tommaso Bertini, direttore commerciale del Parco - quest’anno abbiamo ritenuto opportuno tornare a concentrarci sul target principale di Mirabilandia, ovvero gli ospiti più piccoli e le loro famiglie.”
I bambini e la famiglia in primo piano, che venga lo spunto proprio dal divertimento, un consiglio su come cambiare seriamente in meglio questa nazione?
