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Laxalt e Cristaldo, mattatori della partita quasi perfetta contro il Milan, sono entrambi in prestito e difficilmente verranno riscattati.


Non desiderare la roba d’altri“Il tifoso del Bologna? Santo subito!” recita uno striscione sempre presente allo stadio Renato Dall’Ara. Mai come ieri sera, è stata confermata la veridicità di tale affermazione. Il Bologna parte male, malissimo. 10 minuti e Poli sta già festeggiando il vantaggio rossonero; altrettanti ne servono alla squadra di Allegri per mettere Matri davanti a Curci, ma l’ex juventino spara alto. Nulla è cambiato rispetto alla disfatta di tre giorni prima.
 
Poi la svolta della gara. Robinho cade in area rossoblu, l’arbitro dell’incontro è Tagliavento: tutto lo stadio è già pronto ad osservare il tiro dagli 11 metri. E invece no, incredibilmente l’azione continua e Laxalt -  giovane uruguagio finito al Bologna nell’affare Taider - si trova davanti ad Abbiati e non sbaglia. Bologna-Milan 1-1, della squadra di Pioli si salva solamente il risultato.

La ripresa regala però la serata che non ti aspetti: Curci para tutto, Garics è insuperabile, Perez è preciso negli appoggi, Diamanti capisce che c’è un motivo se altri nove atleti sono vestiti come lui. Ancora Laxalt conclude in rete un cross di Lazaros, apparso in gran spolvero: una doppietta all’esordio in serie A non è proprio cosa da tutti i giorni! Poi è Cristaldo – funambolico argentino ex Metalist – a chiudere in tuffo un perfetto cross del capitano. Incredibile al Dall’Ara, Bologna 3 Milan 1. Sembra fatta, Pioli ci ha abituato a grandi rimonte, non è certo allenatore che spreca il vantaggio ottenuto. E invece…

E invece succede che Pazienza è ammonito, è il caso di sostituirlo: Pioli in panchina ha solo Krhin.
E invece succede che Perez non ce la fa più, Pioli in panchina ha solo Della Rocca. E invece succede che il tecnico emiliano fa la mossa più scontata del mondo, fuori un giocatore offensivo (Lazaros), dentro un difensore: Pioli in panchina ha Sørensen, appena rientrato da un infortunio.

Capita appunto che Krhin non ha la grinta di Perez, e il Milan prende definitivamente possesso del centrocampo rossoblu; avviene che ‘Chicco’ e il centrale danese non entrano in partita come dovrebbero e pasticciano in due rimpalli che portano al gol di Robinho e Abate.

3-3, il Dall’Ara dapprima festante è ammutolito. Un pareggio – su cui a priori si firmerebbe – che ha il gusto più amaro di una sconfitta. Peggio di così non potrebbe andare. Forse. All’ultimo secondo, con la forza della disperazione, Diamanti da fuori area scaraventa in porta tutta la sua rabbia, ma la traversa dice no: Bologna-Milan 3-3, un punto a testa che non serve a nessuno.Non desiderare la roba d’altri

Di questo cocente pareggio vanno però tratti alcuni elementi positivi, su cui lavorare nel proseguio del campionato. Il primo si chiama Lazaros Christodoulopoulos, l’unico dei centrocampisti a disposizione di Pioli che possa saltare l’uomo e andare sul fondo a crossare. Con lui si può tornare al 4-2-3-1, il modulo preferito dal tecnico ex Chievo. Poi veniamo agli altri due, le vere sorprese del match contro i rossoneri.

Jonathan Cristaldo  (’89) detto ‘el churry’, capace di dialogare con Diamanti, ma anche di farsi rispettare in area di rigore. Potrà essere utilizzato come punta centrale, oppure come appoggio all’unico vero acquisto di mercato, quel Rolando Bianchi ieri infortunato. Infine, Diego Sebastian Laxalt (’93) - giunto in prestito dall’Inter come contropartita tecnica per la metà di Taider - che ha dimostrato subito di avere tecnica e personalità da vendere.

Date tali premesse, il futuro prometterebbe bene, quindi. Se non fosse che i due marcatori della gara non sono di proprietà del Bologna; a giugno, per riscattarli, serviranno soldi (Cristaldo) e capacità di trattare (Laxalt), qualità che questa società ha più volte dimostrato di non possedere. Meglio quindi non affezionarsi troppo alla nuova strana coppia rossoblu, il rischio di prendere l’ennesima bruciante delusione è dietro l’angolo (basti pensare al caso Gilardino). Godersi il momento ma con moderazione, dunque, è la pena cui è condannato il tifoso rossoblu. Santo subito.

Nelle foto da in alto a sinistra: Cristaldo Laxalt (http://www.canalemilan.it) e Lazaros (http://www.bolognafc.it)

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