il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

Italia-Haiti 2-2. Si rivede dal primo minuto la coppia d’attacco (del Bologna?) Diamanti-Gilardino.


La solita ItaliaA Rio de Janeiro l’Italia, sbarcata in Brasile da soltanto 36 ore, accetta di giocare l’amichevole a scopo benefico contro Haiti - il ricavato sarà devoluto a favore delle vittime del terremoto del 2010 - seppure sia conscia di esporsi al rischio di una scarsa prestazione. E infatti gli Azzurri faranno beneficienza pure in campo, regalando ai Caraibici un insperato pareggio.

Italia-Haiti non è un’inedito, la mente corre ai Mondiali 1974 in Germania e all’incubo  - sventato - della “nuova Corea”: la corazzata di Ferruccio Valcareggi (che vanta campioni del calibro di Facchetti, Mazzola, Riva, Rivera) davanti alla sconosciuta squadra in maglia rossa, il vantaggio di Emmanuel Sannon, la fine del record di Dino Zoff (1142 minuti di imbattibilità),  il ‘vaffa’ di Chinaglia per la sostituzione, la vittoria finale (3-1) che cancella lo spetto del 1966 - quando a Middlesbrough la Nazionale di Edmondo Fabbri fu umiliata dalla rete del dentista Pak Doo Ik per poi essere accolta a pomodori in faccia al ritorno in patria.

Questa volta la gara non ha niente di importante in palio, Cesare Prandelli lo sa e ne approfitta per testare i suoi  in vista dell’imminente Confederation Cup. In attacco si rivedono i due attaccanti (del Bologna?) già visti contro San Marino, Alessandro Diamanti e Alberto Gilardino, affiancati dal talento di Alessio Cerci. L’inizio è brillante, circa 19 secondi e l’Italia è già in vantaggio: Diamanti apre a memoria per Candreva, cross su cui si avventa Giaccherini che, grazie anche a qualche rimpallo favorevole, deposita in rete il gol dell1-0; cade il record di Salvatore Bagni (Italia-Messico, 1984), ora è del centrocampista juventino il primato del gol più veloce della nostra storia.

Rete che manda in visibiglio e coglie alla sprovvista anche la regia della Rai, vista la grafica bizzarra che appare all’improvviso: «Pepepepe-Quaquaquaqua 1-0»!  Giusto per non passare mai inosservati…
Nel secondo tempo l’Italia raddoppia con Marchisio e sembra aver archiviato la pratica, ma nel giro di 10 minuti la squadra in maglia rossa prima rimette tutto in discussione (rigore di Saurel), poi raggiunge il pareggio finale con Peguero. Italia-Haiti 2-2, clamoroso a Rio.

La figuraccia è evidente, e nessuno degli Azzurri può negarla. Gli alibi – va detto – sono diversi: dalla scarsa condizione fisica alla poca importanza della gara, dall’ampio turn over all’essere sbarcati in Brasile da troppo poco tempo. Durante la Confederation Cup si dovrà perciò vedere – e si vedrà –un’altra Italia, che come sempre avviene in questi casi trasformerà le critiche in motivazioni e riuscirà a ben figurare anche in questa competizione. Non troppo però, la cabala è chiara: chi vince la Confederation Cup è poi condannato a non vincere il Mondiale…

Foto di: http://www.mondocalcio.info/pepepepepe-quaquauquaqua-1-0-rai-che-combini/

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.