Partito venerdì 3 Agosto presso piazza “Lido”, il 2° Trofeo “Tita Fedele”, il torneo di pallavolo maschile e femminile che annualmente l’associazione “Olimpia” ed il comitato provinciale “Fipav” di Reggio Calabria dedicano alla sportiva bagnarese tragicamente scomparsa il 27 maggio 2011.
Tita era una componente della squadra femminile di Pallavolo della città sin dall’età di 9 anni. Rappresentava, quindi, una delle colonne portanti del sodalizio e dello sport bagnarese in genere. Le gare saranno due ed inizieranno alle ore 19.00. Al termine, prima della cerimonia di premiazione, sarà predisposto un breve momento commemorativo con la proiezione di un video.
Quest’anno, i trofei di premiazione sono stati offerti dall’Associazione Artemisia. A premiare la squadra vincitrice sarà uno dei familiare di Tita. A partecipare all’iniziativa ci saranno le società “Metauria” di Gioia Tauro e Mymamy di Reggio Calabria. Il presidente dell’Olimpia, Vincenzo Vizzari, per l’occasione ha voluto ricordare Tita con le seguenti parole:“Una ragazza piena di vita, solare, gioiosa, allegra, con gli occhi pieni di luce. Ha fatto parte dell’Olimpia sin dalla sua adolescenza ed è cresciuta insieme a noi: era parte della nostra famiglia, una colonna portante dell’associazione, un elemento determinante per la squadra.
Madre esemplare, amica sempre pronta all’altruismo, atleta sempre corretta ed educata nei confronti degli avversari, donna di sani principi. Tutto ciò era Tita. Lei, come tutte le altre atlete, sono delle figlie per me: l’affetto che provo nei suoi confronti è ancora grande e la voglio ricordare con quella sua grinta e la sua trascinante voglia di vittoria durante le partite, sempre pronta allo scherzo, sempre disponibile con tutti, pronta sempre a donare agli altri un sorriso per testimoniare la bellezza della vita.
Sono convinto che Tita continui a vivere nello sport e l’organizzazione di questo trofeo è il modo più adatto per stringerci tutti insieme a lei. Ringrazio, infine, tutta la città che in quell’occasione vorrà stringersi a noi per ricordarla”.