Per la sclerosi multipla preziosi aiuti da farmaci e dieta.
Presso la sala Montanelli al Circolo della Stampa milanese si è tenuta la conferenza stampa SM, UN FUTURO POSSIBILE. SM sta per sclerosi multipla. L'Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità del nuovo farmaco DIMETILFUMARATO che sarà quindi dispensato dal Sistema Sanitario Nazionale. Il dimetilfumarato (nome della molecola: non è il nome commerciale) è una terapia orale per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR) la forma più comune di sclerosi multipla.
Si tratta di un medicinale che attraverso un nuovo meccanismo d'azione nella SM combina efficacia, sicurezza e buona tollerabilità alla somministrazione orale ed è autorizzato per pazienti con SM sia in presenza di diagnosi recente sia in presenza di non responsività ad altri trattamenti. Conferma Giancarlo Comi , direttore dell'Istituto di Neurologia Sperimentale e del Dipartimento Neurologico dell'Ospedale San Raffaele, Università Vita-Salute, Milano: "I numerosi dati clinici disponibili hanno dimostrato l'efficacia del trattamento orale con dimetilfumarato nel ridurre la frequenza delle recidive e la progressione della disabilità. Due risultati importanti che hanno un impatto notevole sulla storia di malattia e sulla qualità di vita dei pazienti. un aspetto innovativo è, oltre all'efficacia, il buon profilo di sicurezza e tollerabilità del nuovo farmaco che rendono molto agevoli l'utilizzo e il monitoraggio. L'introduzione di questa nuova molecola rappresenta quindi un'opportunità per molti pazienti".
BIOGEN IDEC, che produce il dimetilfumarato, è l'unica azienda farmaceutica completamente dedicata alla sclerosi multipla. Sempre al Circolo della Stampa, ma stavolta nell'attigua sala Lanfranchi, è stata presentata a campagna informativa IO NON SCLERO promossa dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA) e con il contributo incondizionato di Biogen Idec. Il futuro è una parola ricorrente nei racconti e nelle testimonianze delle persone che convivono con la SM perché, in molti casi, la diagnosi di questa malattia arriva tra i venti e i quarant'anni, un'età in cui le persone progettano il proprio futuro o stanno dando vita ai propri piani lavorativi e personali. La SM rischia di sgretolare questi progetti e getta un'ombra di incertezza. Eppure nelle tante storie e testimonianze raccolte da ONDA emerge la forte volontà di continuare a guardare al futuro con positività e realizzare i progetti e sogni che non si fermano con la SM.
La campagna "IO NON SCLERO" vuol dare voce a questa realtà. Il sito www.iononsclero.it tra settembre e dicembre 2014 ha superato le 70.000 condivisioni social. Francesca Merzagora (fondatrice e presidentessa di Onda) ha dichiarato: "Siamo felici dei riscontri raccolti. Il sostegno e l'entusiasmo che pazienti e i loro familiari ci hanno trasmesso con la loro partecipazione ci hanno ispirato e motivato per continuare la campagna nel 2015 con un programma ricco di novità!". Onda si occupa di SM perché è una patologia che colpisce soprattutto le donne. Io ne avevo chiesto il perché proprio nella precedente conferenza ricevendo la risposta sia da Giancarlo Comi sia, in collegamento audio, da Carlo Pozzilli (ordinario di neurologia presso l'Università La Sapienza di Roma). Tra le cause troviamo il mutato stile di vita, l'abitudine al fumo e l'uso di creme solari che impediscono l'assorbimento di vitamina D.
Anche la conferenza NUTRIRE IL CERVELLO. DIETE E MALATTIE NEUROLOGICHE si è tenuta al Circolo della Stampa e precisamente nella sala del Caminetto. In un momento in cui, anche grazie a EXPO 2015, l'opinione pubblica è particolarmente sensibile alle questioni concernenti l'alimentazione la Società Italiana di Neurologia intende sottolineare l'importanza della nutrizione nel proteggere il nostro cervello dall'insorgere precoce dei disturbi cognitivi e delle demenze. Infatti se fino a non molto tempo fa si riteneva che il funzionamento della mente dipendesse unicamente dalla dotazione genetica, oggi si può affermare che non solo non è così ma che al contrario fattori ambientali di tipo alime ntare, fisico e cognitivo rivestono un ruolo fondamentale. Per la sclerosi multipla la dieta è quella mediterranea con tanto pesce azzurro ricco di Omega 3, frutta e verdura.
Il professor Giovanni Luigi Mancardi (direttore della clinica neurologica dell'Università di Genova) èato sull'importanza della vitamina D: "Un ruolo di particolare interesse nella SM è quello della vitamina D poiché la malattia è più frequente nelle popolazioni che vivono in aree situate a maggior latitudine, sia nell'in alcuni casi emisfero settentrionale sia in quello meridionale e che quindi hanno minore produzione d vitamina D a causa di una bassa esposizione osteoporosi per l'immobilità, la frequente terapia con steroidi e la scarsa esposizione ai raggi solari, per cui una terapia con vitamina D e calcio può trovare in alcuni casi una sua giustificazione come terapia preventiva del rischio di fratture. Io vi ricordo che la giornata mondiale della sclerosi multipla sarà celebrata mercoldì 27 maggio!
