Come poterlo gestire in modo efficace.
Presso il Grand Hotel Barone de Sassj in via Vittorio Padovani 38 a Sesto San Giovanni in provincia di Milano si è tenuto il corso IL RUOLO DEGLI ESTRO-PROGESTINICI NELLAGESTIONE DEL DOLORE PELVICO FEMMINILE E DELLE SUE COMORBIDITA' che ha visto come coordinatore scientifico Rossella Nappi (professore associato clinica ostetrica e ginecologica, centro di ricerca per la procreazione medicalmente assistita e servizio di endocrinologia ginecologica e della menopausa, università degli studi di Padova). All'interno di questo corso riservato ai ginecologi si è svolta, con l'egida della Società italiana di psicosomatica ginecologica e ostetrica, la tavola rotonda aperta anche a noi della stampa IL DOLORE AL FEMMINILE IN UN'OTTICA PSICOBIOLOGICA TRA MEDICINA E SOCIETA'.
La donna dall'adolescenza in poi si confronta con il dolore pelvico: fin dalla prima mestruazione per arrivare all'esperienza chiave del parto. Il dolore mestruale e in genere dolore pelvico connota in negativo la vita della donna interferendo sulle attività quotidiane, le performance scolastiche e sportive, l'efficienza lavorativa e la vita d relazione. Il dolore pelvico comporta una perdita di produttività di circa dieci ore nella settimana delle mestruazioni soprattutto nelle donne con una diagnosi di endometriosi, una patologia capace d'interferire profondamente non soltanto con la fertilità della donna ma anche con la sua qualità d vita. E ora vediamo come si può alleviare il dolore. Rossella Nappi spiega: La contraccezione ormonale estro-progestinica rappresenta uno strumento importante di controllo del dolore.
L'uso della contraccezione ormonale riduce di circa la metà il dolore mestruale con un significativo miglioramento delle performance lavorative e del senso di benessere delle donne!". La contraccezione ormonale può essere una valida soluzione per l'endometriosi. a rinunciare ai propri impegni quotidiani perdendo in media cinque giorni lavorativi al mese. L'endometriosi è una patologia di sempre più frequente riscontro nelle donne in età fertile. Si tratta di una malattia cronica particolarmente debilitante caratterizzata dall'impianto in sede anomala (ovaio, tuba, peritoneo, vagina, intestino) di tessuto endometriale, quello che, regolarmente collocato all'interno del corpo uterino, sfaldando ogni mese genera il ciclo mestruale. Anche gli impianti anomali purtroppo 'mestruano' regolarmente e questi ripetuti sanguinamenti sono causa di infiammazioni croniche e aderenze che spesso compromettono seriamente anche la capacità riproduttiva.
Per le severe complicanze di vita che ne conseguono l'endometriosi richiede una diagnosi tempestiva e un accurato approccio terapeutico. La dottoressa Anna Maria Mattei conferma: "Molteplici evidenze ci fanno affermare che la contraccezione ormonale possa essere consigliabile nelle pazienti con endometriosi. Si realizza infatti una soppressione dell'ovulazione da cui deriva un minor rischio d formazione di endometriomi; inoltre l'assenza di ciclo mestruale, se la contraccezione ormonale viene assunta in continuo, inibisce anche il sanguinamento anomalo favorendo un miglioramento della condizione clinica delle pazienti e una riduzione spesso significativa del dolore pelvico. Tali effetti, associati anche all'azione anti infiammatoria e analgesica promossa dalla pillola, contribuiscono efficacemente alla preservazione della fertilità!". La tavola rotonda è stata organizzata da EFFIK: una casa farmaceutica specialistica dedicata alla ginecologia che ha identificato la propria mission aziendale nella salvaguardia della salute della donna in tute le varie problematiche. L'impegno di EFFIK è quello di ricercare e sviluppare prodotti innovativi di qualità spesso in confezione multipla mantenendo sempre particolare attenzione al prezzo.
