il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

Presso la sala degli Specchi al Circolo della Stampa Milanese si è parlato di TIROIDE.


Carnet di medicinaIl professor MohamadMaghnie (presidente Società di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica, responsabile unità operativa di endocrinologia clinica e sperimentale Istituto Giannina Gaslini, università di Genova) ha spiegato cosa è la tiroide: "E' una ghiandola endocrina a forma di farfalla situata nella regione anteriore del collo appena al di sotto del pomo di Adamo. Essa produce gli ormoni tiroidei che rivestono un ruolo fondamentale nel funzionamento corretto di cervello, cuore, muscoli. Componente degli ormoni tiroidei è lo iodio che viene assunto con l'alimentazione a base di pesce, molluschi, crostacei, latte, latticini, uova e sale iodato che deve essere usato al posto del sale comune non addizionato di iodio come sancito dalla legge 55 del 2005.

 

Una quantità insufficiente di iodio può essere causa di mal funzionamento della tiroide determinando gozzo e ipotiroidismo. Se la carenza iodica interessa la donna in gravidanza possono originarsi danni gravissimi nel neonato quali ritardo mentale e ipotiroidismo congenito!". Al termine Francesco e Antonio, nell'attigua sala della Musica, han preparato un delizioso risottino ai gamberetti (ovviamente ricchi di iodio)!!! Sempre nella sala degli Specchi è stata presentata la ricerca L'ADERENZA ALLE TERAPIE NELLE PATOLOGIE AUTOIMMUNI promossa dall'Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR), dall'Associazione Nazionale per le Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (AMICI Onlus) e dall'Associazione Nazionale Amici per la pelle (ANAP Onlus). E' stato analizzato il perché moltissimi pazienti interrompono, definitivamente o temporaneamente, la terapia senza consultare il medico curante. Volutamente tralascio ciò che interessa agli addetti ai lavori.

 

Riporto solo ciò che può interessare anche ai pazienti. Si fa più difficoltà a seguire la terapia se questa è associata a forti disturbi e fastidi nell'assunzione. Un numero elevato di pastiglie, forti effetti collaterali, necessità di assumere i farmaci più volte al giorno, magari sul luogo di lavoro o in concomitanza con i pasti: sono tutti aspetti che  diminuiscono il tasso di adesione. Spiega la dottoressa Renata D'Incà: "La ricerca evidenzia che nella maggior parte dei casi i pazienti decidono di interrompere le cure senza consultare il proprio medico soprattutto per gli effetti collaterali dei farmaci o confortati dal miglioramento della sintomatologia. tuttavia l'interruzione improvvisa dei trattamenti può compromettere in maniera importante la capacità di controllo e arresto della progressione della malattia con conseguenze sulla qualità di vita!". Prosegue Renato Giannelli (presidente ANMAR): "L'aderenza alla terapia presuppone un accordo tra medico e paziente sui modi e i tempi di assunzione delle medicine e sui controlli periodici necessari a valutarne i risultati. Tanto più questo accordo si fon da su un rapporto di fiducia, rispetto, ascolto e buona comunicazione tanto maggiore sarà la volontà del paziente di tener fede a questo patto seguendo con attenzione le indicazioni condivise con il medico!".

 

Ugo Viola (responsabile Segreteria Scientifica ANAP: "Un paziente informato correttamente sul tipo di trattamento prescritto, la modalità di assunzione dei farmaci, il beneficio nel medio e lungo termine e la gestione degli effetti collaterali è un paziente che diventa consapevole e come tale si sente parte attiva del percorso di cura. Qeusto lo rende responsabile della propria condotta in relazione alla terapia e quindi in un certo senso responsabile della propria salute!". Se il paziente non abbandona i medicinali il merito va a medici e personal sanitario. Fondamentale per una buona aderenza alla terapia è il rapporto che si costruisce con i medici e gli infermieri dai quali i pazienti si attendono informazioni chiare sulla patologia e il proprio stato di salute, indicazioni e spiegazioni comprensibili sulle terapie da seguire e condivisione della scelta di cura più adatta ai propri bisogni, facilità di contatti e disponibilità all'ascolto. Le informazioni accurate e complete sulla patologia e la cura ad essa associata incoraggiano il paziente a seguire la terapia in maniera corretta e per tutto il tempo prescritto dal medico. I dati evidenziano che l'aderenza alla terapia varia in funzione del grado di soddisfazione  per la stessa. Più i pazienti sono appagati dalle cure più sono incoraggiati ad assumerle correttamente. I risultati della ricerca dimostrano come i pazienti che godono di uno stato di salute migliore, sia dal punto di vista fisico sia psicologico, sono più propensi a seguire le terapie prescritte dal medico secondo le modalità e il tempo indicato.

 

MEDICI TRA LE NUVOLE Sempre al Circolo della Stampa, nella sala Tobagi, è stato presentato HIGHCARE PROJECTS: 11 ANNI DI RICERCA IN ALTA QUOTA: un libro (in italiano e in inglese) che raccoglie i dati scientifici di studi effettuati durante spedizioni in alta quota dai gruppi di ricerca dell'istituto Auxologico Italiano dell'università Bicocca, dirette e coordinate dal professor Gianfranco Parati. Il profe3ssor Alberto Zanchetti direttore scientifico dell'istituto Auxologico) scrive: "E' un vivo piacere introdurre il lettore a questo bel volume preparato da Gianfranco Parati e dai suoi collaboratori che riassume i risultati delle loro osservazioni sperimentali condotte ad alta quota su Alpi, Himalaya e Ande durante una brillante serie di spedizioni".

 

Parati spiega: "Highcare è un progetto scientifico multidisciplinare i cui numerosi e originali dati raccolti hanno contribuito non solo ad approfondire le nostre conoscenze sulle risposte dell'organismo umano quando si trova ad alta quota ma anche a comprendere meglio gli effetti di una ridotta disponibilità di ossigeno in pazienti con patologie croniche!" Insomma laboratori di ricerca Medico/scientifica a quota 5400 per curare chi vive a livello del mare! HO IL SALUTO INCORPORATO Sempre nella sala Tobagi si è svolta la conferenza stampa LA STIMOLAZIONE CELEBRALE PROFONDA-DBS TERAPIA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA. Applicando la tecnologia dei pacemaker ai disturbi neurologici si è sviluppata la tecnologia di stimolazione cerebrale profonda. In tutto il mondo più di 75.000 pazienti con la malattia di Parkinson hanno scelto di ricorrere a questa terapia. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa a evoluzione lenta ma progressiva che coinvolge alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio. La maggior parte dei pazienti presenta un tremore "a riposo" che spesso interessa una mano e in genere è più evidente su un lato. La novità presentata a noi giornalisti è che ora sono disponibili anche in Italia i primi e unici dispositivi ACTIVA di Medtronic per la neurostimolazione profonda (DBS) compatibili con la risonanza magnetica (RMN). Mi ricordo che Bruno Lauzi, colpito da Parkinson, con grande autoironia soleva dire "Ho il saluto incorporato" riferendosi alla mano destra che sembrava fare un perpetuo ciao ciao!

Nella foto un dispositivo ACTIVA di Medtronic

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.