il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

In Italia se ne consumano troppi.


Antibiotici? No, grazie!Presso la sala Tobagi al Circolo della Stampa milanese si è svolta la conferenza stampa Resistenze batteriche in otorinolaringoiatria e in urologia. Una conferenza che riguardava i medici perché sono oro a prescrivere gli antibiotici. E io, stavolta, mi rivolgo a loro utilizzando una terminologia scientifica. Inizia Enrico Magliano (direttore scientifico Associazione Microbiologi Italiani): "La resistenza batterica rappresenta oggi una minaccia reale per la salute. L'uso inappropriato di antibiotici ha portato  alla crescita di questo problema soprattutto in Italia dove la resistenza agli antibiotici è al di sopra della media europea!". Prosegue Giuseppe Spriano (presidente Società Italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale: "Il nostro Paese è il maggior  consumatore di antibiotici in Europa e il trend, nonostante gli allarmi, è ancora in crescita. Tra le principali indicazioni terapeutiche associate alla prescrizione di antibiotici ci sono le malattie dell'apparato respiratorio che rappresentano il 40% delle prescrizioni e le malattie del sistema genito urinario con oltre il 18%.

Di prescrizioni in otorinolaringoiatria e urologia c'è il massimo uso e abuso di antibiotici con un uso inappropriato del 49,3%".che rappresentano. E ora vi riporto alcuni interessanti passaggi dei relatori: "I batteri hanno una sorprendente capacità di trasformarsi nel corso della loro replicazione o comunque di sviluppare dei meccanismi di difesa e di protezione nel confronto degli antibiotici. Circa il 15% di tutti gli antibiotici prescritti sono correlati alle infezioni delle vie urinarie che rappresentano circa il 40% di tutte le infezioni nosocomiali. Tra il 10 e il 20% dei pazienti ricoverati nei reparti di urologia contrae un'infezione urinaria sia pure di severità molto variabile; i ceppi batterici responsabili delle infezioni urologiche nosocomiali sono trai più resistenti agli antibiotici. L'attuale stato di sviluppo di resistenza microbica è allarmante!". Il professor Renzo Colombo prosegue e spiega molto bene perché ci troviamo a fronteggiare infezioni che non rispondono più agli antibiotici: "Le ragioni sono molteplici.mo motivo è stato l'uso non responsabile, meglio dovremmo dire l'uso irresponsabile della antibioticoteapia degli ultimi venti anni.

Abbiamo combattuto raffreddori, indisposizioni intestinali e sindromi dolorose di ogni genere ricorrendo a ogni sorta di antibiotico. La responsabilità è anche della cosiddetta medicina difensiva che ha portato i sanitari a utilizzare l 'antibiotico con intento di proteggere più loro stessi da eventuali sequele legali, sempre più frequenti, piuttosto che seguire strettamente le linee guida o anche solo il buon senso!". La parola è poi passata alla professoressa Monica Sommariva: "Da sempre non ho mai utilizzato antibiotici per trattare infezioni in assenza di febbre o di una semiotica che mi suggeriva il pericolo di una sepsi. Più di venti anni fa ho iniziato a trattare in modo sistematico senza antibiotici diversi tipi di cistiti: batteriche, interstiziali, chimiche, post radioterapiche e l'equivalente maschile ossia le prostatiti batteriche e non. Una cistite se batterica in assenza di altri sintomi gravi come la febbre deve essere curata con antimicrobici associati a probiotici e sostanze ricostituenti la barriera uroteliale evitando antibiotici, acidificanti e agenti irritanti la mucosa vescicale e intestinale". Infine l'intervento di Matteo Gelardi: "In un era caratterizzata dalla carenza di nuovi antibiotici e da un abuso e dall'uso spesso inappropriato dei prodotti disponibili è diventato oltremodo necessario l'impiego di nuovi presidi terapeutici secondo criteri di oculatezza e appropriatezza.

Nell'ambito dei nuovi presidi terapeutici s'inserisce l'acido ialuronico ad alto peso molecolare (hyaluronan) la cui azione terapeutica sulle mucose delle alte vie respiratorie (naso-sinusale, orofaringea e laringea) è stata dimostrata da importanti lavori pubblicati su riviste internazionali ad alto impatto scientifico. Le evidenze sperimentali e cliniche della letteratura hanno confermato l'importante ruolo che hyaluronan riveste nei processi biologici dell'organismo: trattamento adiuvante nell'ambito di patologie flogistiche di pertinenza otorinolaringoiatrica e nelle fasi post-chirurgiche degli interventi di chirurgia naso-sinusale. Di particolare interesse appare la preparazione di hyaluronan somministrabile per via aerosolica: la nebulizzazione ne permette, infatti, l'integrazione delle mucose respiratorie svolgendo quelle funzioni di regolazione della clearance mucociliare e di idratazione utile per contrastare fenomeni di carattere flogistico che porterebbero inesorabilmente alla sovra infezione batterica e quindi al trattamento antibiotico!". E ora vediamo insieme le terapie alternative all'antibiotico.


Per le infezioni delle vie urinarie i laboratori IBSA hanno creato un integratore alimentare a base di controicin, acido ialuronico, curcumina e quercina in capsule molli. L'utilizzo di antibiotici alla lunga può creare delle resistenze per cui il paziente potrebbe non rispondere alle normali terapie. Questo integratore alimentare per la sua composizione può essere impiegato per lunghi periodi senza controindicazioni ed è indicato nelle cistiti non batteriche come quelle da radioterapia, sindrome del dolore vescicale/cistite interstiziale. inoltre assicura: riparazione del rivestimento dell'epitelio della vescica, azione antinfiammatoria, azione analgesica, inibizione della cronicizzazione del dolore. Per le infiammazioni acute e croniche delle prime vie respiratorie sempre i laboratori IBSA hanno messo a punto l'acido ialuronico ad alto peso molecolare (9mg) disponibile in farmacia in fiale di sodio ialuronato 0,3% da nebulizzare per somministrazione aerosolica. Assicura: idratazione dei tessuti respiratori; funzione di barriera difensiva contro i microrganismi; stimolazione della motilità ciliare delle cellule grazie alla quale viene rimosso il muco presente sulla superficie aiutando a espellere microrganismi e impurità; cicatrizzazione più rapida e completa.

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.