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Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

L'incontro presso il Royal Carlton Hotel di Bologna e in diretta streaming, il prossimo mercoledì 16 marzo, alle ore 18,15.


A Bologna i Grandi Esperti della Salute“Diritti al centro. La qualità della cura dà più tempo alla vita” è una campagna sul tumore al seno  promossa da Europa Donna Italia,  realizzata con il contributo incondizionato di Roche e dedicata alle donne di tutte le età. Ha una grande rilevanza sociale sia in termini di formazione delle Associazioni Pazienti chiamate, dal 2016, a ricoprire un ruolo sempre più determinante nelle Unità di Senologia, che di informazione, essendo rivolta a tutte le donne italiane, perché in caso di diagnosi di carcinoma mammario, sappiano di potersi affidare alla “qualità” espressa dal team multidisciplinare di specialisti delle Breast Unit (BU).

La BU è un’attività interdisciplinare nella quale operano specialisti "dedicati" quali: il radiologo senologo, il radiologo, l’ecografista, il medico nucleare, il chirurgo senologo, il chirurgo plastico, l’anatomo patologo, l’oncologo medico, il radioterapista, il fisioterapista, lo psicologo e l’infermiera di senologia. Questi professionisti sono a disposizione della popolazione femminile per la diagnosi e terapia del tumore della mammella. Questo team coordinato e dedicato permette, di rispondere nel migliore dei modi alla complessità della gestione del cancro della mammella evitando lunghi giri a volte anche all’interno dello stesso ospedale. Entro il 2016 le Breast Unit ‘certificate’, una ogni 300-400 mila abitanti, dovranno essere una realtà in tutti gli ospedali all’avanguardia appartenenti agli Stati Membri, secondo un provvedimento emesso dal Parlamento europeo nel 2006. È un dato ormai consolidato che la sopravvivenza stimata grazie al supporto dei centri di Senologia – o anche dette Breast Units –  sia pari al 20%.

“La qualità” è quindi il concetto cardine di questa iniziativa, che verrà declinata nel corso dell’anno in tutte le sue accezioni. “Qualità” si deve intendere come qualità dei centri, qualità delle cure, appropriate e personalizzate e qualità della vita delle pazienti. La Qualità è un diritto, ma anche un dovere di tutte le donne, che solo grazie ad un percorso di conoscenza e di consapevolezza del proprio ruolo, potranno “pretendere” grazie ad un manifesto che idealmente le unirà tutte, da rivolgere alle istituzioni, ai decisori ed ai medici. #vogliamoqualitadicura

 

Il tumore al seno

Nonostante i grandi passi avanti che ha compiuto la ricerca negli ultimi 30 anni, il tumore al seno continua ad essere il nemico n°1 delle donne. Solo in ER si stimano 3750 casi per il 2014, con un’incidenza di 99 nuovi casi ogni 100.000 donne . Ecco perché è fondamentale continuare ad informare e ribadire all’intera popolazione femminile il proprio diritto/dovere a cercare la qualità di cura (dalla diagnosi ai trattamenti e fino al follow-up) in caso di tumore al seno. Il tumore al seno è una patologia dalle molteplici facce, per combattere la quale è fondamentale un’approfondita conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle diverse forme. Si deve quindi indagare su che tipo di tumore ci si trova ad affrontare per poter scegliere, fra le tante terapie disponibili, quella più efficace in base alla singola paziente.

Chirurgia, radioterapia e chemioterapia sono ormai entrati nel vocabolario comune delle donne italiane ma l’armamentario terapeutico a disposizione degli specialisti si è oggi  arricchito di diversi farmaci innovativi in grado di colpire uno specifico bersaglio, riducendo in questo modo gli effetti collaterali ed aumentando i potenziali benefici a favore di una migliore qualità di vita. Ad esempio nei sottotipi di tumore mammario più aggressivi, come la malattia HER2 positiva la combinazione di due anticorpi (pertuzumab e trastuzumab) e la chemioterapia ha dato un significativo impatto sulla sopravvivenza dei pazienti, con risultati mai raggiunti in passato. Proprio per le forme HER2 positive, una recente innovazione riguarda l’evoluzione della via di somministrazione della terapia biologica standard. Le nuove formulazioni sottocute oltre ad essere meno invasive e più rapide rispetto a quella endovenosa, riducono gli effetti collaterali mantenendo la stessa efficacia.


Interveranno all'incontro
Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia
Mario Taffurelli, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e della Mammella Responsabile Clinico della Breast Unit del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e vice presidente dell’Associazione Senonetwork Italia Onlus
Claudio Zamagni, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Oncologia Medica Addarii, Sant’Orsola Malpighi
Patrizia Bagnolini, Associazione Il Punto Rosa di Sant’Arcangelo di Romagna
Modera:Federico Mereta


I temi trattati
Tumore al seno: conoscerlo, prevenirlo e curarlo
L’importanza della diagnosi precoce
Le terapie personalizzate
L’attenzione alla qualità della vita
Le risposte delle strutture emiliano romagnole


Data e luogo dell'evento gratuito e aperto al pubblico
Mercoledì 16 marzo 2016 ore 18.15 presso il Royal Hotel Carlton via Montebello 8 Bologna
L'evento sarà seguito grazie al servizio di Live streaming messo a disposizione dal TitoloTV In collaborazione con il Resto del Carlino

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