La Compagnia del Teatro Jonico Salentino, a conclusione della Stagione Teatrale 2014/15, presenta una commedia del tutto nuova, scritta, diretta e interpretata da Valerio Manisi, a esclusivo titolo di studio, con gli allievi del II° Laboratorio Teatrale.
L’autore in quest’ultimo lavoro raggiunge l’apice della maturità drammaturgica, proponendoci una commedia ricca di spunti e riflessioni. I dialoghi, come i personaggi, sono dettagliatamente studiati attraverso ricerche storiche e iconografiche. Nulla è lasciato al caso, tutto s’intreccia e si articola nei tre atti. I dialoghi, serrati e metrici, inseriscono temi a lui cari, come la politica, la fede, l’amore, la filosofia. L’autore pone ai personaggi quesiti e soluzioni che sono comuni, facilmente individuabili nel nostro quotidiano, aggiungendo i caratteri tipici della sua scrittura, quali la fluidità, l’ironia e la malinconia.
La storia racconta di Don Amedeo, un sacerdote modello, punto di riferimento per un’intera comunità parrocchiale, profondamente innamorato della parola di Dio, tanto da ritrovarsi combattente verso l’arma più potente che Dio stesso ha creato e donato all’uomo: l’Amore. Quell’amore che Don Amedeo ha totalmente offerto, scegliendo di divenire sacerdote, a Dio, che costantemente lo metterà alla prova. Stesso e identico è l’amore che lega Don Amedeo a Maddalena che, dopo circa dieci anni, tra angosce e dolore, si ripresenterà inaspettatamente nella vita del sacerdote, comportandosi, però, come solo una donna innamorata sa fare.
“Donna” e “amore” saranno la stella polare, che guiderà lo spettatore alla scoperta dei personaggi e delle loro gracilità. “L’unico essere che può competere con Dio è la donna, padrona della vita, perché ogni uomo la guarda come qualsiasi sacerdote dovrebbe guardare Dio”. I personaggi si alternano: dalla giovane Maria Teresa, che accompagnerà lo spettatore a riflettere e accettare le diverse sfaccettature dell’amore, quelle che non conoscono colore di pelle e orientamento sessuale, alla mamma di Don Amedeo, Maria, che guidata da uno sconfinato istinto materno, tenterà di consigliare il figlio; dalla fedele parrocchiana Rita, che non si perde mai una messa e si mette al servizio della comunità e di Don Amedeo, ad Anna, perennemente in lite con il marito Gioacchino. Anch’essa farà capire quanto è importante la sincerità e l’accoglienza dell’“altro” in un rapporto di coppia. Poi ancora il sagrestano Pietro che seguirà Don Amedeo ma che, come San Pietro, lo rinnegherà nel momento del bisogno. E infine Matteo, il chierichetto, “tributario”, che seguirà, nonostante tutto, l’amato sacerdote.
Infine, l’ipocrisia dell’uomo colpirà anche la Chiesa, guidata da uomini anch’essa, i sacerdoti, che, come dirà lo stesso don Amedeo: “si costruiscono una maschera di pelle e sangue, per giustificare le loro debolezze”. Gli atti, attraverso le scenografie, saranno ricchi di dettagli, creando un ambiente dove lo spettatore potrà e dovrà lasciarsi ammaliare, per farsi meglio guidare attraverso la comprensione della commedia.
“Per Amore del Padre” commedia in tre atti di Valerio Manisi
23 e 24 maggio 2015
23 maggio ingresso ore 20:00/sipario ore 20:30
24 maggio ingresso ore 18:30/sipario ore 19:00
Teatro Monticello – Grottaglie (Ta)Info. e prenotazioni 346/59.48.856 - 392/74.25.653
