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La splendida Sala dei Templari ospita la imperdibile mostra del Maestro Antonio Nocera.


Oltre il nido Oltre il MareSi configura come un vero e proprio evento, per l’importanza del maestro Nocera, noto a livello nazionale ed internazionale, e per la bellezza delle opere esposte, la personale allestita presso la Sala dei Templari di Molfetta fino al 16 dicembre. La mostra “Oltre il nido – Oltre il Mare” raccoglie oltre 50 opere, tra sculture, tele e installazioni.

Un video, realizzato con disegni animati, racconta, attraverso le parole di Vincenzo Cerami e la voce di Ennio Fantastichini "il viaggio" di questo nido dal mare in tempesta all'approdo sicuro nel seno della "famiglia", intesa nel suo carattere universale per la sopravvivenza della specie umana. Splendide le immagini che scorrono su una parete della Sala un pò defilata, che permettono al visitatore di riflettere sulle tematiche affrontate anche in forma grafica e pittorica nelle opere che insistono sugli stessi concetti di grande attualità.

Curatori della mostra i professionali e intraprendenti Sebastiano Pepe e Nicolò Giovine del gruppo AVANGART che collabora con il maestro gia’da diversi anni e che hanno già portato a Molfetta, sempre nella stessa location altri prestigiosi Maestri dell’arte contemporanea riscuotendo sempre consensi di pubblico e critica per la scelta degli artisti proposti e per la cura degli allestimenti. Rappresenta infatti una scommessa, soprattutto in questo periodo di crisi, proporre in provincia, una mostra così impegnativa, ma a loro piacciono le sfide e anche questa volta ne sono usciti vittoriosi. Infatti è stato un successo il vernissage alla presenza del maestro Nocera, di un folto e qualificato pubblico di appassionati, amanti dell’arte e semplici visitatori accorsi alla mostra incuriositi anche grazie a una capillare e mirata campagna di comunicazione del gruppo AVANGART.

Alla serata è intervenuto il senatore Antonio Azzollini insieme al presidente del Consiglio Comunale, avvocato Ninnì Camporeale,mentre il dott. Michele Spadavecchia ha illustrato il pensiero artistico del Maestro soffermandosi sui temi ricorrenti e presenti nelle sue opere: il nido, la casa, il viaggio, l’ecologia, il ritorno alle origini, la famiglia e il mare.

La mostra “Oltre il nido- Oltre il mare”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è inserita nel progetto che Nocera sta sviluppando in questi anni. Il ciclo inizia dall'importante tappa romana del 2010 presso i Mercati di Traiano,passando dalla 54° Biennale di Venezia con una grande installazione intitolata “IL NAUFRAGIO”. Ad Ottobre 2011 e’stata la volta di Montecarlo presso gli spazi del GRIMALDI FORUM in occasione del mese della cultura italiana nel 150° anniversario dell’unita’d’Italia con l’Ambasciata italiana nel principato di Monaco.

A maggio 2012 in occasione del VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE a MILANO presieduto da sua Santita’BENEDETTO XVI, il maestro presenta Oltre il nido Oltre il MareIL GRANDE NIDO nei palazzi della REGIONE LOMBARDIA invitato dalla curia di Milano nella persona di MONS. LUCIANO FRIGERIO. La tappa pugliese precedera’la mostra presso il Museo del Mare di Genova in programma da marzo a settembre 2013 e gli'appuntamenti successivi a Barcellona, Londra e New York che rappresentano una prosecuzione di un grande tour espositivo a livello internazionale.

"Oltre il Mare- Oltre il Nido”nasce da una ricerca sul significato simbolico del nido-casa esplorato in
ogni sua tonalità emotiva. La casa rappresenta uno spazio di individuazione, un luogo attraverso cui l'essere umano si definisce e si da' confini. E' il luogo rassicurante della memoria, lo spazio vitale che testimonia l'inserimento dell'uomo nelle relazioni e nella cultura del suo paese.
La casa, a partire dalla sua forma primitiva, la caverna, è il rifugio atavico di ogni essere vivente; è insomma il nido.

Proprio il nido viene esplorato dal maestro a 360 gradi, in ogni sua tonalità emotiva e di sfumature di colore, quasi ad identificare i diversi stati d’animo dell’artista. La mostra molfettese rappresenta l’evoluzione e la fusione dei due progetti su cui il maestro ha concentrato il lavoro degli ultimi anni. Nel nido ogni creatura viene nutrita, curata e protetta, ma sempre da qui deve spiccare il volo per esplorare il mondo e compiere il proprio individuale “ viaggio”. Infatti “Oltre il mare” sviluppa in particolare il grande mito del viaggio, come metafora del cammino della vita, disvelando al visitatore i suoi molteplici significati. Uno dei temi portanti attorno al quale la cultura mondiale ha narrato il senso della vita è proprio il mito del viaggio letto con diverse chiavi di lettura ed interpretazioni.

C’è il viaggio verso la meta, vissuto come esperienza concreta di spostamento fisico nello spazio e nel tempo, ma anche il viaggio in senso simbolico come desiderio, tensione di conoscenza e di ricerca, e ancora come dramma dell’abbandono, esilio, perdita, emigrazione. A quest’ultimo tema il maestro ha dedicato una grande attenzione, infatti sta tessendo relazioni con i nostri emigranti italiani residenti all’estero, ma anche è molto vicino al dramma dei tanti africani periti durante i viaggi a mare cosiddetti della speranza. Il viaggio poi, attraverso onde, pensieri e sensazioni permette a ciascuno di noi di guardarsi dentro per conoscersi meglio. Questa mostra è inoltre dominata dalla presenza del mare, ora limpido ora nero come il catrame, su cui galleggiano nidi carichi di esserini in cerca di un luogo dove costruire una nuova casa.

E quale location poteva essere più appropriata di quella della Sala dei Templari,lambita dal mare e sulle cui mura si infrangono le onde e dalle cui finestre si può ammirare una distesa azzura tranquilla ed invitante o un agitarsi di onde che incutono paura e mettono in subbuglio la nostra anima. Dal nido in balia degli elementi, il viaggio continua alla ricerca del luogo dove trovare –ritrovare la propria anima:i capelli della donna che intrecciandosi formano un nido accogliente. La donna infatti assume un valore fondamentale diventando lei stessa nido, culla del mondo, un nuovo inizio per l’umanità nell’abbinamento terra-madre.

Oltre il nido Oltre il MareDagli arbusti intrecciati, dai rami, dalla terra e dall’argilla dà nuova vita nel senso più duplice del termine come fecondità e rinascita del pianeta, così come magistralmente dipinto nell’opera che conclude il ciclo molfettese che rappresenta il nido, il mare calmo e azzurro e una splendida luna, posta lì quasi a rassicurare e a vegliare sull’umanità. Nelle tele vi un richiamo all’uomo che troppo spesso ha trascurato e violentato la natura e nello stesso tempo un invito a tornare alla natura incontaminata, primordiale, non contaminata e corrotta. Le due teste di donna poi si incontrano creando con i rami un ponte reale ed ideale per dar vita a un nuovo archetipo femminile, uno dei temi su cui Nocera insiste maggiormente nelle sue creazioni pittoriche e scultoree.

La donna nido diventa allora il fulcro di questi viaggi intrecciati, metafora materna del riparo e della partenza,unendo così idealmente il mito alla realtà, all’attualità dei nostri giorni. La barca, un altro dei simboli ricorrenti, ci riporta al tema del viaggio intrapreso dall’umanità per salvarsi dall’indigenza, mentre affronta le difficoltà della vita, solcando rotte misteriose ricche di promesse e incognite. L’uomo, da sempre ha cercato di superare i propri confini, limiti fisici ed interiori per cercare nuovi lidi e nidi dove approdare alla fine del viaggio sul mare e della propria esistenza.

Ricordiamo quindi che questa mostra dall’eccezionale levatura artistica e culturale, ad ingresso gratuito, potrà essere visionata presso la Sala dei Templari fino al 16 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 17. 30 alle 20. 30, mentre il sabato e la domenica, oltre l’apertura pomeridiana, si potrà accedere alla location espositiva dalle 10 alle 13.

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