La sezione AIA “Paolo Poli” di Molfetta si arricchisce di 46 nuovi ragazzi che hanno concluso il primo corso d’ arbitri 2015/2016.
Fra i giovani direttori di gara anche tre ragazze, dato che conferma la passione crescente delle donne verso questa passione e il mondo del calcio. I ragazzi, guidati da: Eugenio Abbattista, Lorenzo Illuzzi, Vito Mastrodonato, Nicolo Calò e Emanuele Prenna, hanno seguito un percorso teorico durante il quale i colleghi più anziani hanno illustrato tutti gli aspetti del Regolamento, sulla scorta di una cospicua esperienza maturata sui terreni di giuoco. I tre istruttori: Di Reda, Allegretta e Rutigliani, che hanno profuso il loro impegno, hanno ricevuto i complimenti del direttivo sezionale, mentre i ragazzi hanno mostrato, anche con un minimo di tensione, il desiderio di raggiungere il traguardo sperato.
Un ruolo importante l’ha giocato il segretario del corso Mauro De Palma, impeccabile nella gestione dell’aspetto burocratico per il buon esito finale del corso. I componenti CRA Luigi De Santis e Francesco Altomare e il presidente sezionale Antonio De Leo hanno composto la commissione d’ esame che ha sottoposto gli aspiranti arbitri, dapprima, ai consueti quiz regolamentari e subito dopo ad un approfondimento orale per verificarne maturità umana e conoscenza del regolamento, requisiti fondamentali per la figura dell’arbitro. Alla prova teorica svoltasi in sede, è seguita quella pratica costituita dai testi atletici durante i quali i neo arbitri hanno dimostrato la loro preparazione tecnica sotto lo sguardo attento referente atletico sezionale Emanuele Prenna ed il designatore OTS Nicola Gisondi.
E’ toccato poi al presidente Antonio De Leo, per la Sezione AIA di Molfetta dare il benvenuto ai nuovi 46 fischietti auspicando loro di cogliere i valori pregnanti dell’essere arbitro, fuori e dentro il campo, dimostrando correttezza e lealtà sia sul prato verde, sia nella vita di tutti i giorni. Ci ha tenuto a precisare poi che, al di là dei singoli traguardi che ognuno raggiungerà professionalmente, l’essere arbitro è qualcosa che ti forma e diventa un importante bagaglio personale che completa la propria formazione. Altri ulteriori 25 neo arbitri entreranno a far parte, dopo aver superato l’ esame, a fine febbraio della scuderia AIA molfettese provenienti da un corso tenutosi a Bitonto. Sarebbe auspicabile però che, vista la mancanza di esperienza,che può portare a compiere qualche inevitabile errore e l’ intemperanza di alcune tifoserie, i più giovani fossero supportati da alcuni direttori di gara navigati, in modo da tutelarli almeno nelle prime uscite in campo. La sezione molfettese quindi cresce ulteriormente e noi non possiamo che augurare ad alcuni di loro di raggiungere la massima serie, come già accaduto a qualcuno dei colleghi con più esperienza che oggi dirige in serie A.