Dal 3 al 5 agosto il centro storico del comune pugliese si anima di musica, arte e parole.
Un’architettura caratteristica, odori inconfondibili, un’atmosfera che profuma di un passato ricco di emozioni e sensazioni, un concentrato di storia e di storie che si intrecciano, risolvendosi o rimanendo incompiute: è tutto ciò a rendere i luoghi dei “non luoghi”, realtà metafisiche che vibrano di energia e che, a volte dimenticati per qualche motivo, chiedono di essere riconosciuti come scenario di incontri, palcoscenici dove il passato e il presente dialogano sul futuro.
Per rendere a Vico del Gargano gli onori che merita nasce il Mukanda Festival, una kermesse che dal 3 al 5 agosto animerà il centro storico del borgo pugliese. La musica, incentrata sul retrofuturismo di matrice Africana, si affiancherà alla street-art: con l’ausilio dei ragazzi di Altrove festival, che da sempre vedono l’arte come uno strumento importante per la riqualifica degli spazi urbani, saranno realizzati un’opera murale nella periferia cittadina, molte installazioni site-specific nel tessuto urbano della città vecchia e un live-painting su maxipannello nella corte del Palazzo della Bella. Ad arricchire ulteriormente il festival una serie di incontri in cui si affronterà la questione del recupero urbano, attraverso tre temi: food, sviluppo sostenibile e riuso temporaneo.
Vico del Gargano, soprannominato il "paese dell'amore", è annoverato tra i borghi più belli d’Italia, con un territorio che si estende dal mare sino alla Foresta Umbra, una delle più grandi del Sud Italia. Obiettivo di questi tre giorni, all’isegna dell’arte e del divertimento, è il recupero del borgo ormai sottoutilizzato. Il festival prende il nome da un rito d’iniziazione di una tribù africana, quella degli Ndembu, che prevede l’allontanamento dei giovani dalla comunità per sottoporli a un percorso di riflessione e di crescita, per poi riaccoglierli da adulti.
La manifestazione condivide lo spirito di questo rituale, divenendo così l’occasione per acquisire nuova coscienza del proprio patrimonio storico. Nel mese di agosto la città vecchia diventerà il luogo in cui tornare, dove la tradizione accoglierà e si sposerà con la modernità. Mukanda Festival è sinonimo di armonia tra antichi e nuovi stili di vita, un contenitore di eventi creati per esortare a “tornare”, per riappropriarsi del patrimonio storico, arricchirlo di quanto appreso al di fuori di esso e renderlo ancora una volta pieno di stimoli da condividere.
Per info: http://www.mukandafestival.it