II biennale internazionale di pittura, scultura, ceramica.
E’ in corso a Grottaglie (TA), nei prestigiosi e suggestivi ambienti del Convento dei Padri Minimi, la II Biennale Internazionale d’Arte, che ripropone il tema della luce. Alla mostra partecipano, solo per invito, 82 Artisti di 15 Paesi, dall’Armenia al Bangladesh, dalla Bosnia Erzegovina al Cile, dal Brasile all’Ecuador, al Perù, Francia, Germania, Romania, Spagna, Turchia, Irlanda, Per l’Italia, sono stati invitati anche quattro Artisti molfettesi: Marisa Carabellese, Ignazio Gadaleta, Michele Paloscia e Paolo Sciancalepore.
La Carabellese presenta un olio su tela, 70x100, “Congetture su Paul Andreu”. Come scrive mons. Pietro Amato nel bellissimo catalogo della Mostra da lui curato: “Le congetture di Marisa Carabellese sono creazioni, che hanno per protagonisti lo spazio e la luce. Spazio senza confini e luce senza limiti, in perenne dilatazione. Su questo sfondo sorgono le ispirazioni e l’omaggio alle opere dei grandi architetti.”
Nella tempera su carta 40x29,5, “Natività nella neve”, Ignazio Gadaleta “in maniera lucida ed essenziale, risolve la sua composizione, di alto simbolismo teologico, con la poetica del colore e dei segni…”
“L’Adriatico aurorale”, l’olio su tela 50,5x71, di Michele Paloscia,“offre al pittore, sensibilissimo alle vibrazioni del colore, la possibilità di tradurre l’essenza dell’acqua in luce”.
“Revelatus”, un olio su tela di cm 42x70, è il titolo dell’opera di Paolo Sciancalepore. “E’ della luce rivelare, permettere l’accesso al visibile […]Sensazioni alternate di vita e di morte, dove i luminismi concedono scenari sulla caducità della vita.”
La mostra resterà aperta fino all’8 dicembre prossimo.
