Il primo autore straniero di questa 17esima edizione è il regista polacco.
L’incontro con il regista polacco si è avuto all’Hotel Risorgimento di Lecce martedì 19 aprile. A fare da moderatore il critico della SNCI Bruno Torri, che ha definito Zanussi uno dei maggiori registi non solo del cinema polacco, ma anche uno dei rappresentanti più importanti del nuovo cinema mondiale. Per lui Krystof Zanussi, non è solo un regista, ma anche un artista e un intellettuale grazie alla sua capacità di arrivare all’anima del pubblico.
C’è una varietà di temi nella sua filmografia, le varie crisi rappresentate che fanno riferimento alla cultura, all’ideologia, all’etica e alla religione. Ne viene fuori un quadro carico di pessimismo, e viene delineata la specificità dell’individuo, che siano politiche e morali. Il suo tipo di film ad inizio carriera era riflessivo, con una cifra stilistica rigorosa, raffinata e abbastanza razionale, mentre ora il suo tipo di film è più dinamico, in cui le situazioni reali non hanno chiuso al passato.
Zanussi ha fatto un paragone tra il regista e il critico: il primo non si accorge di quello che accade, come un paziente, mentre il critico aiuta l’autore a capire cosa sta facendo in questa società attraverso gli impulsi stilistici in un certo contesto, meglio non capire troppo perché questo è pericoloso per l’artista. Quest’ultimo talvolta non capisce sé stesso, e ha proprio bisogno della figura del critico per arrivare ad una maggiore comprensione.
In serata è stata presentata al Multisala Massimo l’anteprima del suo nuovo film “Foreign Body” (Corpo estraneo), la cui uscita nelle sale italiane è prevista per maggio. Il film ha visto nascere l’amicizia tra il regista e il produttore Paolo Spina, che ha affermato che girare un film è sempre una grande avventura. Alla presenza del critico Bruno Torri e dell’onorevole Rocco Buttiglione, l’Ulivo d’Oro alla carriera è stato consegnato a Zanussi, che ha ringraziato il festival di Lecce per aver fatto anche un omaggio al suo connazionale e amico Andrej Zulwaski, scomparso lo scorso febbraio.