Il successo della Puglia in campo enoturistico fa eco in tutta Italia.
Sull'onda dell'entusiasmo legato al prestigioso riconoscimento ottenuto dalla rivista internazionale “Wine Enthusiast” che ha inserito la Puglia nella top ten delle destinazioni enoturistiche mondiali, Bari diventa il fulcro di una serie di iniziative mirate a valorizzare tale risultato e amplificarne i benefici. Appuntamento da non perdere nell'ambito di queste iniziative è stato il talk show sul tema “Agricoltura, accoglienza, territorio: quando la ricchezza del passato diventa modello di sviluppo” che si è tenuto martedì 19 febbraio presso la Masseria Pietrasole, incantevole struttura alle porte del capoluogo alla presenza di un numerosissimo pubblico e di importanti giornalisti.
Sono intervenuti per l'occasione autorevoli testimonial del settore di livello nazionale e mondiale come Oscar Farinetti (presidente Eataly) Franco Maria Ricci (Editore Bibenda) Andrea Segrè (Direttore Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari Università di Bologna) e Federico Quaranta (Radio-Rai Decanter) nelle vesti di presentatore. Il ricco parterre di ospiti si è confrontato con l'Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno che ha colto l'occasione per fornire un quadro complessivo e aggiornato sullo stato del comparto in Puglia. E’ intervenuto Sebastiano de Corato, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia che ha esaltato il vino pugliese che ha raggiunto traguardi importanti, diventando anche un testimonial del turismo, anche grazie all’ apertura delle cantine ai turisti, alla creazione di bed & breakfast proprio sulle vigne, molto apprezzate dai turisti stranieri.
Molto interessante e concreto il discorso di Farinetti che ha esaltato l’ accoglienza della nostra terra, la capacità di vendere le nostre bellezze, la valorizzazione del nostro territorio , il giusto mix fra innovazione e tradizione. Ha proposto una alleanza con la regione Piemonte per far decollare ulteriormente il turismo e si è detto veramente entusiasta dell’ imminente apertura della nuova sede di EATALY, presso l’ ingresso monumentale della Fiera del Levante che darà lavoro a 150 giovani. Negli interventi si è puntato molto sul discorso della qualità, dell’ eccellenza, del lavoro pagato al giusto prezzo, del ritorno all’ agricoltura dei giovani, dell’ importanza della filiera corta, tutta made in Puglia.
Il patron di Italy ha spiegato la formula del successo nel mondo: qualità, varietà del prodotto, ristrutturazione di edifici monumentali che appartengono alla storia del territorio, lavoro, tenacia e orgoglio delle proprie radici. Il giornalista Federico Quaranta simpaticamente ha provocato e stuzzicato i relatori che hanno risposto tutti mettendo in luce le migliori qualità della nostra terra che l’ hanno fatta entrare in questa speciale classifica d’ eccellenza sbaragliando anche il Lazio, con la magica Roma, che perde posizioni e fette considerevoli di turisti.
Nel talk show il dottor Segrè ha puntato l’ indice sugli sprechi alimentari, diventati per lui una risorsa imprescindibile; sono poi state esaltate le Università pugliesi e i percorsi formativi assicurati ai ragazzi ma si è parlato di scienze e tecnologie agroalimentari, di ritorno all’ agricoltura come risorsa. Tutti, in maniera unanime hanno focalizzato l’ attenzione sulle materie prime, sulla etichettatura che deve essere chiara e descrivere che sia la materia prima, sia il prodotto finito vengono dal nostro territorio. In Puglia non rappresenta un’attrattiva solo il paesaggio, che è vario, meraviglioso e quasi sempre incontaminato, ma soprattutto il quid che fa la differenza è la capacità che hanno i Pugliesi di accogliere ed ospitare, facendo sentire a casa ogni turista che visita la nostra regione da qualsiasi parte del mondo.
Proprio questa nostra peculiarità, insieme alle Masserie didattiche, agli show coking, alle degustazioni dei prodotti tipici della nostra terra, alle esperienze emozionali legate alla Settimana Santa che caratterizza con riti diversi, ma tutti affascinanti la nostra Regione, hanno decretato, come ha affermato l’ assessore Dario Stefano, un successo veramente clamoroso della Puglia alla Borsa Internazionale del Turismo appena conclusasi a Milano. Tutti gli operatori, soprattutto stranieri sono rimasti affascinati e conquistati dalle proposte offerte nel padiglione pugliese che è sempre stato affollatissimo. Franco Maria Ricci ha messo in luce che finalmente i vini pugliesi non vengono più considerati da taglio, ma hanno assunto un posto di primissimo piano, conquistando mercati e palati a livello mondiale.
Alla imperdibile serata sono stati presenti vignaioli, frantoiani, produttori dell'agroalimentare in genere, ristoratori ed enotecari, oltre a conoscitori e appassionati del settore (sommelier e aspiranti sommelier, agenti di commercio del settore agroalimentare, e consumatori).
Al termine del confronto, si è tenuta una ricca degustazione di prodotti tipici pugliesi:dalle verdure della nostra terra pastellate, ai legumi serviti in raffinate monoporzioni, dai fritti offerti in cartoccio a tutti i nostri formaggi( pecorino, stagionati e non), dalle orecchiette alle cime di rape ai rigatoni con il nostri pomodori, stuzzichini , bruschette, fagottini, taralli di tutti i tipi e tanto altro hanno deliziato e stregato gli ospiti. Un vero e proprio assalto, in senso buono , è stato compiuto ai banchi di degustazione dei vini dei vari territori regionali. Nella serata infatti è stata proposta una eccezionale selezione di bianchi , rosati e rossi delle migliori cantine che hanno esaltato il gusto delle prelibatezze offerte.
A questa splendida serata che ha esaltato il “ Made in Puglia” a 360° non poteva mancare la musica. A fare da cornice il bravissimo gruppo musicale "Puglia wine love" che ha rallegrato i convitati con un repertorio sul tema proponendo tarantelle, la famosa pizzica, ballate della nostra terra. Naturalmente anche l’ abbigliamento: gonne lunghe, scialli, il contrasto bianco rosso, tipico dei nostri cantori di pizzica ha richiamato sguardi di ammirazione del pubblico. La serata ha confermato che la ricchezza del passato diventa modello di sviluppo e volano del turismo.
