La Fondazione Lino Cassano colpisce il cuore di tutti, boom di presenze.
Successo inaudito per la Fondazione Lino Cassano, che la scorsa domenica ha organizzato la manifestazione “Apprendista Stagnino”, per ricordare Lino Cassano, noto imprenditore di Martina Franca, che in giovane età faceva proprio lo stagnino. Un evento curato nei minimi dettagli, dalla location ai temi trattati, con un unico obiettivo portato avanti dalla moglie Antonietta, le figlie Anna, Daniela e Federica: dedicare un’intera giornata di divertimento alla città, facendo un tuffo nel passato, nel ricordo di Lino Cassano. “Papà era un uomo amato da tutti, era speciale, amava la gente ed oggi lo abbiamo reso felice! Grazie per aver reso tutto questo un sogno” è così che Daniela e Anna rispondono, entusiaste e soddisfatte, alle tantissime persone che incontrano per strada durante la manifestazione.
Organizzati in stand prettamente allestiti a tema, i mestieri antichi: lo stagnino, il trullaro, il mugnaio, lo scalpellino, il cestaio, l’impagliatore, il sellaio, il calzolaio, il riparapiatti e tanti altri, in piazza XX Settembre, gli artigiani oltre a presentare i propri prodotti hanno spiegato alle migliaia di persone alcune curiosità sui lavori. In piazza Roma, laboratori di aquiloni, bambole, orecchiette, lavorazione del formaggio e di conserve, hanno permesso a grandi e piccini di poter far pratica nella realizzazione dei prodotti. Piazza Plebiscito, un campo a cielo aperto, i bambini si sono divertiti con i giochi tradizionali: campana, tiro con la fune, nascondino, moscacieca, spaccachianca e tanti altri. Piazza Roma, per ultimo, dedicata invece alle mostre di ceramiche e carrozze.
È per gli amanti della musica, invece, una serie di eventi si sono susseguiti sul palco allestito in piazza XX Settembre: organetto, pizzica, tarantella sono stati i principali ritmi della giornata, seguiti da poesie, barzellette e canzonette tipiche della cultura martinese. Il vero successo è stato senza dubbio la presenza di tantissima gente che ha colorato le piazze del centro storico di Martina Franca, che lo ha visto sorridere nell’ascoltare una filastrocca in vernacolo, emozionarsi davanti ad una poesia o divertendosi azzardandosi a fare qualche saltello di pizzica, non si vedeva così tanta gente a Martina Franca da parecchi anni, strade completamente intasate, parcheggi esauriti e traffico in tilt, preveniente non solo dai paesi limitrofi, permettendo anche ai commercianti del borgo antico di lavorare un po’.
Boom di presenze, anche delle nuove generazioni, per il concertone finale dei Terraross, la piazza è stata completamente gremita di gente fino alla mezzanotte, il gruppo è riuscito a coinvolgere tutti i presenti con passi di sirtaki e pizzica..tanto da far impazzire di commenti positivi e video il social network facebook. Resoconto positivo per la Fondazione Lino Cassano, andato oltre le proprie aspettative, grazie anche al valido contributo di uno staff che ha curato insieme alle sorelle Cassano l’evento: Fabio Gallone, Ernesto Lillo, Michele Mastrovito, Antonio Rodio, Pasquale Massafra, Giuseppe Basta, Marisa Rodio, Tonia Bufano, Mino D’Aversa e Titti Conserva.
Il grazie va anche alle diverse realtà di Martina Franca per la disponibilità a mettere in campo le proprie abilità ed il proprio tempo, la Fondazione Lino Cassano è riuscita anche in questo: mettere in rete tutte le associazioni, fondazioni ed istituzioni del territorio. Un evento inedito, completamente nuovo per la città di Martina Franca, totalmente gratuito per il pubblico ed interamente finanziato ed ideato dalla Fondazione Lino Cassano.
