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Arriva da Londra questo ragazzo classe 92, trionfatore assoluto agli Oscar della musica internazionale celebratisi a New York.


Sam Smith, il re dei Grammy 2015Ha battuto Beyonce', si è fatto ammirare da Madonna e ha ridotto a semplici spettatori artisti come U2, Sia, Taylor Swift e Black Keys. A volte i sogni si avverano: così è stato per Sam Smith, giovane talento britannico, un ragazzo cresciuto a musica soul e con alle spalle una gavetta piuttosto unica per i tempi in cui viviamo.

Questa volta la tv non c'entra e nemmeno internet: le sue prime performance vocali risalgono all'età di 8 anni quando, insieme alla mamma, cantava in macchina le canzoni di Chaka Khan. Che fosse tagliato per il palco lo si è capito fin da subito quando, ancora ragazzino, ha ottenuto una parte rilevante in "Oh Carol", musical basato sulle canzoni di Neil Sedaka.

Niente talent show quindi e nemmeno esibizioni pubblicate su Youtube: l'approdo discografico di Sam Smith è stato il frutto di incontri e collaborazioni: nel 2012 i Disclosure, progetto dance londinese, lo hanno scelto come vocalist per la hit mondiale "Latch". Stessa fortuna ha avuto "La la la" dei Naughty Boy, uno dei maggiori successi del 2013 che ha nella parte cantata l'importante apporto di Sam Smith.

A questo punto, dopo due affermazioni così evidenti, montava l'attesa per il suo debutto, avvenuto in grande stile con "In the lonely hour", la versione 2014 del pop soul, con riferimenti evidenti ai classici come Marvin Gaye e alle figure più recenti che ci hanno lasciato come Whitney Houston ed Amy Winehouse. A proposito di grandi voci femminili, anche Mary J Blige, la regina del soul, ha appoggiato questo progetto duettando con lui proprio in “Stay with me”, la canzone che gli ha fatto vivere il trionfo a New York, nella notte dei prestigiosi Grammy.

Per lui quattro premi: Record Of The Year, Song Of The Year, Best New Artist e Best Pop Vocal Album. Solo Beyonce', coi suoi due trofei in serata può essere soddisfatta, come anche Beck, americano che dagli anni '90 è amato e coccolato da chi cerca una proposta musicale non convenzionale. Ma nelle categorie più importanti come “canzone dell'anno” Sam Smith ha sconfitto i nomi forse più quotati e importanti, a partire dalla bionda Taylor Swift che, giocando in casa e, sull'onda delle notevoli vendite, partiva sicuramente come favorita.

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Musical Express è un programma di Fabio Alberti, in onda su Radio Budrio alle 10,10 – 15,30 -21,00

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