La giornalista Maria Rita Parroccini fra i vincitori del prestigioso premio per la Cultura, le Arti, la Scienza e le Innovazioni nella categoria “A la consolidaciòn de una trayectoria”, che si svolge nell’isola Margarita in Venezuela e che rappresenta il più importante riconoscimento di arte e cultura del Sudamerica.
E’ un grande onore per me ricevere il Premio internazionale Simon Bolivar. Un premio così prestigioso rappresenta un momento importante della mia carriera. Non mi occupo soltanto di giornalismo e di comunicazione ma sono anche attrice, sceneggiatrice, e svolgo lavoro di ricerca storica. A breve sarà infatti pubblicato un mio libro sul Giubileo del 1700 che fu un anno giubilare un po’ particolare in quanto si avvicendarono due pontefici (uno aprì la Porta Santa ed un altro la richiuse) mentre sto ultimando due sceneggiature”.
“Ho fatto parte di giurie di importanti festival, sono stata candidata per il rinnovo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti nel 2013, nel 2014 eletta collaboratore delegato all’ottavo congresso dell’Associazione stampa romana; a marzo in occasione del Salone del libro di Parigi ho aperto il programma dell’unico stand italiano, quello della Federazione unitaria italiana scrittori, con la Lectura Dantis del Canto III dell’Inferno. Ho al mio attivo tre pubblicazioni di libri di poesia e, sempre in Venezuela, nel 2013 sono stata scelta come poeta contemporaneo emergente fra i più interessanti per la serata di gala dell’undicesimo “Off Art Festival, un festival internazionale di arti integrate, durante la quale è stata messa in scena la mia poesia “La Solitudine”, una poesia alla quale tengo molto”.