Grande festa per film di Giovanni Veronesi “L’Ultima Ruota del Carro”, il vincitore del premio cinematografico “Il Sesterzio d’Argento – Roma il Set nella Città al Gran Melià Rome Villa Agrippina”.
Cento selezionatissimi ospiti sono stati accolti dal direttore generale dell’albergo Gran Melià Villa Agrippina Francesco Ascani, tra cui: Michele Placido, Federica Vincenti, Giovanni Veronesi, l’Assessore alle attività produttive del Comune di Roma Marta Leonori, Francesca D'Aloja, Francesco Rosi, Raffaele La Capria, Alessandro Haber, Federica Valtorta, Luca Calvani, Gaetano Castelli, Katy Saunders, Paolo Stella, Andrea Gherpelli, Annalisa de Simone, Francesca Tasini, Benedicta Boccoli, Silvia Siravo, Yvonne Sciò, Mariela Garriga, il Direttore Marketing Montblanc Gianluca Borghi, il Direttore Zecca dello Stato Angelo Rossi E’ il film di Giovanni Veronesi “L’Ultima Ruota del Carro” il vincitore del premio cinematografico “Il Sesterzio d’Argento – Roma il Set nella Città al Gran Melià Rome Villa Agrippina”.
La giuria, composta da Silvia D’Amico, Adriano Amidei Migliano, Paolo Sorrentino, Alessandra Levantesi e Michele Placido ha individuato ne “L’Ultima Ruota del Carro” il film della stagione che ha saputo meglio rappresentare le atmosfere della città di Roma, con un intelligente excursus attraverso gli ultimi decenni.
Il premio speciale della giuria è stato assegnato all’attrice romana di testaccio Giovanna Ralli, per l’alto valore della sua attività artistica. L’attrice, a causa di un lieve infortunio non è potuta essere presente, ma ha mandato un breve saluto video, che è stato proiettato durante la cerimonia di premiazione. Il premio “Romani si diventa”, destinato a personalità non romane del mondo della cultura che hanno scelto Roma come città adottiva è stato conferito, con giudizio unanime a Raffaele La Capria, pietra miliare dell’attività culturale e intellettuale italiana.
Il premio al miglior film prevede l’assegnazione de Il Sesterzio - offerto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spa, una targa in argento realizzata appositamente dagli allievi della Scuola dell’Arte della Medaglia, applicando l’antica tradizione della modellazione in bassorilievo e della fusione in terra refrattaria. La targa riproduce un sesterzio del tipo coniato nell’80-81 d.C. dall’imperatore Tito con l’immagine del Colosseo. inserito in motivi grafico-plastici che progressivamente si trasformano in una pellicola cinematografica.
La consegna del premio è avvenuta nel corso di una serata di gala ad inviti tenutasi nella suggestiva cornice del parco del Gran Melià Rome Villa Agrippina, che si erge sul sito che un tempo ospitava la villa di Agrippina, madre di Nerone. Quale luogo migliore, dunque, se non questo, per assegnare gli ambiti Sesterzi?
E non è mancato un omaggio da parte della Montblanc che ha donato a Giovanni Veronesi un esemplare della penna Meisterstück, che compie 90 anni. A fare da scenografia suggestiva della serata è stata l’opera pittorica del maestro Stefano Mingione, un enorme olio su tela di 4 metri per 2 che raffigura, in un tutt’uno organico, tutti i registi italiani vincitori del Premio Oscar. Un omaggio al cinema italiano, e a tutti quegli autori del cinema italiano che hanno reso famosa l’Italia nel mondo.
Il gala di assegnazione dei premi è stato condotto da Benedetta Rinaldi. I premi sono stati consegnati dall’Assessore alle attività produttive e al Turismo del Comune di Roma Marta Leonori e dal Direttore della Zecca dello Stato Angelo Rossi. Una cena, creata per l’occasione dallo Chef del Ristorante Viva Voce del Gran Melià Rome, il famoso Don Alfonso Iaccarino, ha chiuso l’evento con piatti d’eccezione, tra cui alcune sue specialità come il panzerotto, il gazpacho di melone con emulsione di pinoli, il sartù di riso, il baccalà cotto all’olio extravergine, salsa di tartufo e spuma “pil-pil” o la millefoglie di verdure e pesce azzurro in carpione con salsa mentuccia.