Passione, investimenti, coraggio. Questi gli ingredienti per superare qualsiasi tipo di crisi. Parola di Capitani.
Ci sono stati momenti difficili, marosi senza precedenti, ma loro, gli imprenditori lombardi riuniti oggi nella Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, ce l’hanno fatta. Alla presenza dell’assessore al Personale della Provincia di Milano, Roberto Cassago, gli imprenditori hanno ricevuto un Premio che rende merito alla loro caparbietà. Sempre convinti che fosse un loro dovere e, non un tornaconto, salvare l’azienda, farla prosperare, renderla competitiva sui mercati del Terzo Millennio.
Ci sono attimi di commozione, qualcuno, anche tra i più navigati, si lascia andare ai ricordi, poi tutti ritrovano l’aplomb di chi è abituato a stare al timone. Uomini e donne, quelli che oggi hanno ricevuto il Premio Capitani dell’Anno 2013, promosso dall’Associazione Editutto in collaborazione con l’ Osservatorio Economico Baker Tilly Revisa (con i patrocini di Regione Lombardia, Provincia, Comune di Milano) che hanno quotidianamente rifiutato l’idea di lasciarsi vivere dalla recessione, encomiabili perché sono anche riusciti, in condizioni quantomai avverse, ad ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale.
“Il premio – ha affermato Fabio Raffaelli in apertura di cerimonia – è stato creato per dare luce e rendere omaggio a quegli imprenditori che, più di altri, hanno saputo dettare i ritmi della complessa ma, ci auguriamo, prossima e positiva uscita dal lungo periodo di recessione. “I lombardi – ha proseguito Raffaelli - sono da sempre noti per inventiva e capacità. E le imprese regionali hanno saputo mantener fede , nonostante la crisi, ad un impegno che le rende famose nel mondo”.
“Milano ha risposto in maniera entusiastica a questa nostra iniziativa – ha affermato Maurizio Godoli dell’Osservatorio Economico Baker Tilly Revisa – confermando la necessità, in Italia, di rivalutare la figura dell’imprenditore. Uomini e donne che sanno mettersi in gioco, accettare le sfide. Personaggi, come quelli presenti stamani, che hanno preso decisioni vitali per migliaia di famiglie”.
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La manifestazione ha voluto dare risalto anche a chi si impegna nella sociale, istituendo lo speciale riconoscimento Premio ‘Capitani della Solidarietà’, che in questa edizione 2013 è stato assegnato a Santo Versace, il quale, nonostante non abbia potuto essere presente in sala, ci ha tenuto lo stesso a partecipare alla cerimonia di consegna dei premi con un collegamento telefonico. “Il nostro lavoro è un’importante occasione per fare del bene al prossimo” le parole dell’imprenditore.
L’iniziativa (che il prossimo anno si trasformerà in una due giorni, coinvolgendo anche il mondo dei giovani), coordinata dai giornalisti Fabio Raffaelli e Maria Luigia Casalengo, è giunta alla tappa di Milano (poi sarà la volta di Roma, il 16 novembre) ricordando che il capoluogo lombardo è una realtà che, pur vantando un forte know how legato al suo glorioso passato industriale, non ha esitato a puntare decisamente verso il settore dell’high-tech.
Non solo ‘veterani’ in sala, quelli che da sempre affascinano il pubblico per le loro storie intessute di ricordi e abnegazione, (da Ravara a Busnelli di B&B Italia, da Arvedi all'editore Urbano Cairo) ma anche giovani leve come Sullalbero, Urbano Creativo e GZ, quegli imprenditori che, pur tra mille difficoltà, sono riusciti a farsi largo in un mondo industriale sempre più internazionale e concorrenziale, divenendo paladini vincenti di un modo di fare impresa moderno e innovativo.
