Il vincitore in sala stampa: “Ieri ha vinto il popolo”.
#sanremoinside a Sanremo – “Il premio non è solo mio ma di tutti quelli che avevano bisogno di questa rivalsa”: l’esordio del cantante è chiaro, la sua musica rappresenta il grido di una generazione che ha bisogno di credere in se stessa e nel futuro. Una terra maledetta che ottiene – almeno al Festival – la sua rivalsa: “il premio – dice l’artista – lo ha vinto il popolo, non Rocco Hunt”.
L’artista si ispira al rap statunitense che “vuole trasmettere un messaggio sociale” e allo stesso tempo prende le sfumature della musica napoletana: un mix vincente che gli ha permesso di entrare nel cuore dei telespettatori e nell’anima dei più giovani che, grazie a lui, hanno preso parte a questa “rivalsa”.
La rivalsa di una terra maledetta che della sua bellezza non riesce a farne né ricchezza né risorsa: la speranza, però, è sempre tra le ultime a morire e l’auspicio di Nu juornu buono è che neanche “questa terra” muoia, che la gente riesca a rimanere nella sua terra e contribuisca a produrne lo sviluppo.
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