A un anno dalla rimessa a punto dall'alluvione ricordi e osservazioni su un paese che si è ripreso.
Il sole va e viene, ma dopo tutta la pioggia dell'inverno sembra già un miracolo, a Monterosso al mare, una delle famose Cinque terre, la gente fa il bagno. Fa caldo quanto basta per dare la speranza che questa primavera prenda il via. La gente del paese è la prima a meravigliarsi del freddo che c'è stato. A Monterosso ad Aprile col piumino? Eppure e così.
Ma per il primo maggio e un'invasione, c'è gente che viene da tutte le parti del mondo, inglesi, tedeschi, svedesi, giapponesi. Le persone si spostano da un angolo all'altro del paese coi trolley per cercare il proprio albergo. Finalmente è iniziata la stagione e Monterosso offre occasioni di vacanza per tutti i gusti, la spiaggia, il centro storico i sentieri.
Qui più che in ogni altro posto c'è bisogno di ripresa. Un anno fa di questi tempi finalmente tutti i negozianti del corso principale del paese ripresero possesso delle loro botteghe. Nella parte più a monte infatti, ci racconta una di loro, nel marzo scorso davanti alla porta della sua attività c'era una voragine di quattro metri. Chi può infatti dimenticare l'alluvione del 25 ottobre del 2011, quando il paese di Monterosso insieme a Vernazza ed altri centri nell'entroterra, venne devastato dal fango che portava con se un intero pezzo di montagna.
-Era una giornata normale.. - ricorda la commerciante -pioveva un po', ma nessuno si sarebbe aspettato un tale cataclisma. Meno male che era finita la stagione, perché se ci fosse stata la gente che c'è oggi sarebbe stata una tragedia, è successo tutto all'improvviso- Chiediamo come vanno le cose ora, infatti intorno a noi è tutto perfetto, in ordine, particolarmente curato, rifinito...
Lei ci risponde che va bene, scherzando dice che è stata un'occasione per rinnovare i locali! Poi però aggiunge che si è dovuta indebitare due volte, ma c'è la farà, per forza, anche perché c'è pure la crisi e si sente. -Anche nel turismo estero?- Chiediamo. -Eccome!- ci risponde - E quando un norvegese tratta per avere lo sconto, ecco si capisce che c'è qualcosa che non va. - La salutiamo, deve andare a servire due signore tedesche...
Continuiamo la passeggiata per il paese e nel corso principale, sotto i nostri piedi scorre il torrente che causò la tragedia. È stato lasciato scoperto, riparato solo da una grata su cui si può camminare, ed è li che ci si rende conto di come le case fossero state costruite a bordo del corso d'acqua, con lo spazio di un marciapiede. Si arriva alla bella chiesa gotica, la visitiamo, e li i segni del fango ci sono ancora, a un metro dal pavimento. Poi uscendo una targa che ci indica dove era arrivata l'alluvione, almeno due metri e mezzo dalla strada, superando persino il livello raggiunto da quella dell'ottobre del 1966. Un signore anziano stava seduto proprio sotto su una panchina, sicuramente le ha viste tutte e due.
Ma Monterosso si è rialzato, rivitalizzato, rinnovato. Sorprende vedere questa forza che ha consentito la rinascita di fronte alla tragedia. Forse però è proprio nel momento del bisogno che le abilità dell'uomo si acuiscono e danno il meglio di se. Forse questo paese assieme agli altri che si sono ripresi e hanno ricominciato, possono rappresentare un esempio da seguire in questo momento di grande crisi economica, per dimostrare che anche di fronte alle difficoltà maggiori, non ci si deve avvilire, ma uniti sostenersi per tornare alla normalità. Occorre rimboccarsi le maniche e rimettersi in piedi ricostruendo e ricominciando a credere in quei valori fondamentali come l'onestà, il rispetto, la solidarietà, che sono il lubrificante necessario perché questa grande macchina, che è la società, possa camminare senza incepparsi.
{limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem1.jpg{/limage} {limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem2.jpg{/limage} {limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem3.jpg{/limage} {limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem4.jpg{/limage} {limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem5.jpg{/limage} {limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem6.jpg{/limage} {limage}http://www.iltitolo.it/giornale/images/stories/foto-liguria/2013/Monterosso-al-mare-un-esem7.jpg{/limage}
