Un libro inchiesta scritto dalla giornalista free-lance Paola Botte che raccoglie la testimonianza di chi ha vissuto, negli ultimi tredici anni, il dramma dello straripamento del Magra.
Si tratta di un lavoro autoprodotto che accende i riflettori su alcune delle questioni più calde legate alle alluvioni, come per esempio la messa in sicurezza del fiume, la pulizia dei canali di scolo e la cementificazione del territorio. “Ho deciso di scrivere questo libro perché credo fermamente che non si possa comprendere a pieno la storia del Magra, senza avvicinarsi alle persone che lo abitano, che lo amano e conoscono personalmente. Il cambiamento può ripartire solo dalla gente e così Il fiume amaro.
Come la gente del Magra è diventata comunità è prima di tutto questo: la voce di una comunità che lotta per difendere il suo territorio –spiega l’autrice- Attraverso questo libro esorto il lettore ad andare oltre la casualità di un evento catastrofico, a porsi degli interrogativi e a chiedere dei chiarimenti. L’essenza stessa della democrazia è il confronto tra cittadini e istituzioni, che hanno il dovere di rispondere. Invito all’evento tutti coloro che vorranno saperne di più e i rappresentanti degli enti locali”.
La presentazione del libro, il 19 ottobre 2013 alle ore 16 presso la Sala della Repubblica della Pubblica Assistenza di Sarzana (La Spezia) in via Falcinello 4 e prenderanno parte anche i responsabili dei Comitati della bassa Val di Magra. Seguirà un buffet.