Oltre al calo degli ascolti, il focus principale è stato il caso di plagio della canzone di Sinigallia.
Sanremo #sanremoinside - La quarta giornata del Festival della canzone italiana di Sanremo inizia con un simpatico flash mob in sala stampa che ha quasi svegliato dal torpore tutti i giornalisti presenti. Ovviamente, poi, tutta l'attenzione è stata per i dati di ascolto che segnano un calo importante rispetto allo scorso anno con uno share del 34.93%.
Ciononostante, sia Leone sia Fazio hanno difeso le loro scelte editoriali anche quando Dondoni de La Stampa ha fatto notare loro che in occasione della settimana della moda a Milano sono presenti personaggi del calibro di Katy Perry e Demi Moore. Nello specifico Fazio ha commentato che, come sempre: "Tutte le cose si possono leggere in un modo o al contrario: gli ospiti che ci sono stati (Damien RIce, Nutini, Cat Stevens... come li consideriamo? Vintage o pop?). Difendo la qualità delle scelte, la loro non prevedibilità. L'analisi degli ascolti è essenziale, ma credo anche che condizioni tutta l'analisi del prodotto finale".
Scoppia poi il caso della canzone di Sinigallia, che, come riferito da alcune testate web, non sarebbe inedita, ma già eseguita durante un festival a Vicenza. E dunque, è prevista l'eliminazione, come da regolamento? Leone ha letto il passaggio del regolamento in questione, sottolineando che commissione artistica e direzione di rete faranno di tutto perchè la decisione finale sia il meno discrezionale possibile. Negli anni passati, infatti, ci si è comportati in maniera differente a secondo della discrezione della commissione artistica. Fazio ha invece ribadito che ci si atterrà al regolamento in tutto e per tutto.
Ma per quale pubblico è stato pensato questo Festival? Proprio in considerazione del calo di ascolti?
La risposta nelle parole di Fazio: "Il Festival è la festa di tutti : quando si cucina per tutti è difficile rivolgeresi ad un target specifico e dunque le scelte non possono essere tali da accontentare tutti. E la bellezza, come ribadito anche da Luciana nel monologo di ieri, risiede nella diversità: mi piace pensare che anche i diciottenni si siano divertiti guardandola ballare con le Kessler anche se non ne conoscono la loro storia. Certamente ciascuno vorrebbe vedere il festival che ha in mente, ma se devo ipotizzare che ci sia stato un errore da parte nostra, questo può essere l'eccesso di eclettismo, che forse crea distrazione".
Gli ha fatto eco il direttore artistico Pagani: "Mai come quest'anno la presenza dei giovani (o meglio nuove proposte) a Sanremo è fondamentale. Abbiamo un'alta percentuale di cantautorialità, e questo per noi è importante perchè rientra proprio nelle specificità del Festival, l'attenzione alle canzoni e non ai cantanti. Diversamente da molte trasmissioni televisive di questi anni. Sarebbe bello, infatti, che alla fine di questo Festival potessimo scoprire quattro cinque nuove proposte che si affermano nel panorama musicale italiano".
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