Cepim annuncia l’avvio della fondazione di partecipazione in un evento intitolato “facciamo un passo avanti” aperto alla cittadinanza.
Un anno da ricordare è il 2013 per il Cepim, che coglie l’occasione della Giornata Nazionale della Persona con Sindrome di Down – indetta domenica 13 ottobre – per presentare ufficialmente alle famiglie dei propri utenti e alla cittadinanza locale il nuovo soggetto giuridico ove saranno trasferiti tutti i servizi riabilitativi in essere.
Così domenica 13 ottobre, insieme al messaggio di cioccolato proposto in 200 piazze italiane per sostenere i diritti delle persone con sindrome di Down e per aiutare le associazioni aderenti al CoorDown a realizzare importanti progetti sul territorio, a Genova il Cepim manderà un ulteriore messaggio: aver compiuto un passo in avanti, essere giunto a un’altra tappa storica del suo percorso con la creazione della Fondazione Cepim.
L’Associazione Cepim, nei suoi 40 anni di storia, è stata in grado di raccogliere importanti sfide che l’hanno portata ad essere oggi un Centro di eccellenza a livello nazionale per la riabilitazione alle Persone con sindrome di Down e alle patologie genetiche con associato ritardo intellettivo in accreditamento con la Regione Liguria.
L’Assemblea del Cepim dopo lungo e approfondito confronto ha approvato lo statuto per la costituzione di un nuovo soggetto giuridico: una Fondazione di Partecipazione, alla quale vengono trasferiti tutti i servizi riabilitativi in convezione con le ASL.
Gli elementi più importanti della nuova Fondazione sono la possibilità per tutte le famiglie degli utenti di aderirvi, indipendentemente dalla patologia per la quale il proprio ragazzo/a è stato preso in carico dai servizi; la possibilità, per gli aderenti, di parteciparvi attivamente e determinarne gli indirizzi, sia attraverso l'assemblea degli aderenti, sia proponendo la propria candidatura per il Consiglio di Amministrazione.
L’attuale Associazione Cepim continuerà ad operare per valorizzare e ampliare le attività di carattere sociale e di volontariato. Le tre tappe fondamentali per la costituzione della Fondazione sono state la raccolta del capitale necessario per costituire il fondo di dotazione richiesto dalla legislazione vigente, raggiunto principalmente grazie al contributo delle famiglie coinvolte; la costituzione formale della Fondazione (prevista il 10 ottobre); l’adesione delle famiglie alla Fondazione.
In occasione di questo importante cambiamento, il Cepim ha realizzato un video per sensibilizzare e coinvolgere le famiglie degli utenti ad una partecipazione attiva alla vita del Cepim e per coinvolgere nuovi volontari. Il video vuole costituire anche uno strumento aggiornato ed emotivamente coinvolgente di presentazione del Cepim da utilizzare in campagne di ricerca nuovi volontari e di raccolta fondi.
Fondazione, video e messaggio di cioccolato saranno dunque i tre temi genovesi della Giornata Nazionale di domenica 13 ottobre presentati in un incontro presso l’Istituto Marcelline alle ore 16, realizzato con il supporto del Celivo - Centro Servizi al Volontariato della provincia di Genova, che ha finanziato il Progetto “Con viva partecipazione”,all’interno del quale si colloca l’iniziativa “Facciamo un passo avanti”.
Mentre i bambini e i ragazzi saranno intrattenuti in giochi e attività sportive con il consueto supporto del Team del Genoa Cricket Club, cittadini, famiglie degli utenti, Autorità e tutti gli interessati sono invitati presso la sala conferenze dell’Istituto per la presentazione del progetto “Facciamo un passo avanti”.
«Cepim è nato nel ’75 come associazione di volontariato e in quanto tale è iscritta al Registro Regionale del volontariato. – spiega Cristina Pivetta, Presidente del Cepim - Negli ultimi anni l’Osservatorio sul Volontariato della nostra Regione ci ha imposto di procedere alla separazione tra attività di volontariato e le altre attività, in particolare quella riabilitativa.
L’Osservatorio regionale ha suggerito la creazione di soggetti distinti giuridicamente. Il confronto avvenuto internamente è arrivato alla conclusione di mantenere l’Associazione di volontariato Cepim e di costituire una Fondazione di partecipazione Cepim aperta a tutti gli utenti, non solo a persone con sindrome di Down ma anche agli utenti con disabilità intellettiva su base genetica.
La scelta di dar vita a una Fondazione è motivata dal fatto che questa forma giuridica consente miglior accesso a progetti innovativi nel settore della riabilitazione e consente una organizzazione dei servizi più efficace e attuale. Il ruolo dell’Associazione sarà quello di essere innanzitutto riferimento per persone con Sindrome di Down e stimolare/coordinare l’attività di volontariato e le iniziative per la raccolta di fondi».
