Dall'Uganda, uno tra i tanti esseri umani devoti a Dio, insegnante ma con il costante problema della diversità.
Nonostante i tanti appelli diramati in tutto il mondo, continua la discriminazione umana tra esseri viventi, nel differenziare sesso, colore, pensieri, seppur il mondo rimanga sempre la nostra stessa casa. Oggi conosciamo una tra le tante storie, che ci porta a riflettere su quanto la differenza negli esseri sia tra noi e i vari mondi che soggiornino nel nostro pianeta. Differenze tra il mondo popolato dagli esseri umani e quello popolato dal regno animale o vegetale.
Ciao Patrick e benvenuto sul Titolo, parlaci delle tue origini.
Sono cresciuto in un villaggio nel distretto di Kiruhura. La mia famiglia ha avuto un fondamento religioso fondato su una buona base del cristianesimo e non ha avuto nulla in contrario su i miei gusti sessuali. Mia madre Noemi (ormai alla fine degli anni) è stata sempre una mamma molto amorevole e premurosa insegnandoci i veri principi della vita.
Studio e religione. Di cosa ti occupi nel tuo paese?
Sono un insegnante diplomato, purtroppo non ho potuto farlo fino al livello universitario. La mia passione da bambino, è stata sempre quella di poter riuscire a insegnare ai bambini che non hanno avuto il sostegno dei genitori o a bambini 
bisognosi. Oggi posso dire ringraziando Dio, che questo sogno sono riuscito a realizzarlo, raccogliendo fondi e continuando a prendermi cura con la scuola di tanti orfani nel mio quartiere nel distretto Kamwenge. Attraverso questi fondi anche via internet, riusciamo a dare un’istruzione maggiore e ottenere il supporto materiale per accelerare la loro istruzione.
Quando sono nati i primi problemi di omofobia verso la tua persona?
I primi problemi sono nati nel 2004, in quel periodo ho ricevuto dure reazioni e scortesi da parte di persone che mi hanno portato a perdere la maggior parte dei miei amici etero e alcuni membri della famiglia venendo odiato da molte persone nella mia zona. Il terrore maggiore l'ho avuto quando ho sentito del disegno di legge anti-gay. Non è facile vivere con la costante paura della pena di morte e di essere decapitato, questo ha spaventato il nostro movimento ugandese LGBTI e anche se ci siamo mossi per far ritirare dal parlamento questo provvedimento, grazie anche a delle alleanze internazionali, purtroppo la proposta di legge è stata approvata facendoci vivere con la paura ogni giorno di essere arrestati o uccisi.
Purtroppo non è facile vivere con certe paure, ma i sogni e le speranze ci aiutano a vivere più a lungo. Quali sono i tuoi?
Sogno un giorno di vivere in un paese con un totale rispetto, dignità, uguaglianza e libertà per tutti i suoi cittadini, nonostante le differenze di orientamento religioso, culturali o sessuali, un paese costruito sulla tolleranza per coloro, che possano esprimere la propria individualità, questa è la mia visione per il futuro dell'Uganda. Siamo persone che desiderano vivere in pace senza essere molestati, arrestati o uccisi. La mia speranza è arrivare un giorno a trasmettere questo mio messaggio a Papa Francesco e alla Regina d'Inghilterra per fare abrogare la legge contro l'omosessualità.
