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Nuova realizzazione per la storica istituzione Parigina voluta nel 1853 dall'Imperatrice Eugénie.


La Fondazione Eugène NapoléonUna storia istruttiva quella della Fondazione Eugène Napoléon. Un luogo nato per la decisione di una donna, l’imperatrice Eugénie, sposa di Napoléon III, di rifiutare la collana di diamanti che la città di Parigi le voleva regalare proprio in occasione delle nozze. Lei volle che la somma destinata all’acquisto del gioiello fosse devolta alla costruzione di una scuola gratuita per ‘giovani ragazze povere ed orfane’.

In omaggio a questo gesto generoso, l’architetto Hittorff incaricato della costruzione, decise di dare al complesso la forma di una collana. Napoléon III diede al complesso il nome di Eugène Napoléon, figlio della coppia nato nel 1856, anno di inaugurazione di questa Istituzione.

La funzione educativa del luogo è stata mantenuta fino ai giorni nostri, malgrado le gravi difficoltà finanziarie, superate nel 2005 quando la proprietà dell’Istituzione passò all’Insegnamento Cattolico di Parigi. Dal 2006 al 2013 sono stati portati a termine il restauro dei 10 000 m2 degli edifici, e la costruzione di un’estensione di 3000 m2, progetto assegnato allo Studio Montauffier e a MP&C Réalisations. L’intero processo di restauro è avvenuto senza che l’istituto fosse mai chiuso.

La scelta del progettista

La costruzione ex novo della veranda che accoglie una delle due grandi sale del ristorante, è stata una parte rilevante del progetto di restauro. «Si trattava, spiega l’architetto Hervé Montauffier, di mantenere la leggerezza e l’eleganza di una veranda Secondo Impero, e allo stesso tempo di garantire gli standard moderni di resistenza meccanica e d’isolamento termico.»La Fondazione Eugène Napoléon

Grazie a Secco Sistemi, la soluzione è stata trovata con l’utilizzo congiunto del sistema OS2 per gli elementi fissi e le finestre, e del sistema EBE 65 per le porte. Quest’ultimo si è reso necessario al fine di garantire la massima stabilità e resistenza meccanica alle sollecitazioni costanti alle quali sono sottoposte le porte, in un edificio frequentato da 1300 alunni ai quali sono serviti 1000 pasti al giorno. Gli elementi a vista del sistema OS2, dagli ingombri minimi, riproducono perfettamente l’eleganza di una struttura metallica del Secondo Impero.

L’esigenza estetica era assolutamente essenziale in quanto nello stesso cortile un’altra veranda costruita all’epoca dialoga con questa nuova struttura. Essa si inserisce armoniosamente tra due corpi del complesso e si apre su una grande terrazza esterna particolarmente gradevole da vivere. La scelta dell’acciaio zincato verniciato in una tonalità grigio chiaro è stata il tocco finale per la riuscita integrazione di questo nuovo elemento in un contesto storico importante.

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