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Il 2016 si apre al LAC con un concerto del ciclo sinfonico, che vede protagonista l’Orchestra della Svizzera italiana guidata dal tedesco Markus Poschner, suo attuale direttore principale. Ospite sul palco del Teatro LAC un grandissimo violinista, Ilya Gringolts, per il Concerto op. 64 di Mendelssohn.


A Lugano atmosfere fatate in concertoInizia un anno nuovo per LuganoMusica, con un brillante appuntamento sinfonico affidato all’orchestra di casa, l’OSI. Il programma, interamente romantico, riunisce pagine nate tra gli anni Venti e gli anni Quaranta dell’Ottocento, dalla penna di due grandissimi maestri tedeschi quali Carl Maria von Weber e Felix Mendelssohn. Il primo è noto soprattutto come pioniere dell’opera romantica in tedesco, grazie al suo Freischütz, di cui il pubblico del LAC ascolterà l’Ouverture. Un magistrale esempio dell’innovativa tecnica di orchestrazione di Weber, che crea impasti timbrici inediti, inventando letteralmente un colore orchestrale mai udito prima di lui.

Di Mendelssohn verranno proposte due opere della piena maturità: il famosissimo Concerto in mi minore per violino, in cui virtuosismo e lirismo raggiungono un equilibrio miracoloso, e una serie di estratti dalle musiche di scena per il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Musiche che hanno anch’esse qualcosa di miracoloso, dal momento che furono concepite come pezzi d’occasione, per accompagnare una rappresentazione teatrale alla Reggia prussiana di Sans Souci, e che, per la loro bellezza, furono assorbite a pieno titolo nel grande repertorio delle orchestre sinfoniche.

In questo percorso incantato nel romanticismo tedesco, l’OSI sarà guidata dal suo direttore principale, Markus Poschner, A Lugano atmosfere fatate in concertoimpegnato anche come Generalmusikdirektor a Brema e come primo direttore ospite della Deutsches Kammerorchester Berlin. Solista nel Concerto di Mendelssohn, un artista che il pubblico di Lugano ha già avuto modo di ascoltare, Ilya Gringolts, formatosi tra San Pietroburgo e New York, dove è stato allievo del grande Itzhak Perlman. Risultato nel 1998 il più giovane violinista a conquistare l’ambìto Premio Paganini a Genova, Gringolts è noto per la versatilità, che lo porta a muoversi negli ambiti apparentemente più distanti, dalla musica barocca eseguita con strumenti d’epoca alla realizzazione di nuove pagine contemporanee, spesso scritte apposta per lui. Tra i suoi partner in ambito cameristico si contano nomi del calibro di Yuri Bashmet, Nicolas Angelich e Maxim Vengerov. Gringolts affianca all’attività solistica e cameristica quella di docente presso la Scuola universitaria di Zurigo.

Il concerto verrà trasmesso in diretta radiofonica da RSI Rete 2 e sarà seguito, alle ore 22.30, da “Mendelssohn Reloaded”, quarto appuntamento del ciclo Late Night Modern presso il Teatrostudio. Late Night Modern è un progetto di rilettura creativa in chiave contemporanea delle opere eseguite durante alcuni dei concerti di LuganoMusica, in coproduzione con OGGIMUSICA.

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